Il cane salva la proprietaria dal cancro al seno: Holly è il suo angelo custode
Holly è un incrocio che è diventato l'angelo custode della sua mamma umana: grazie a lui è riuscita a scoprire in tempo un cancro al seno.
Una donna deve la vita al cagnolino che aveva precedentemente adottato in un rifugio. Il cane salva la proprietaria dal cancro al seno, dopo che lei lo aveva salvato da una vita di solitudine a cui il destino lo aveva ormai condannato. Holly per questa donna, oggi in cura per la terribile neoplasia, è il suo angelo custode sceso in terra. Come avrebbe fatto senza di lui?
Claire Churchill ha raccontato che la suo Holly, un mix tra un Jack Russell e un Chihuahua, le ha salvato la vita, fiutando la neoplasia che si era formata nel suo seno. Grazie al suo fiuto infallibile, infatti, le ha permesso di scoprire un nodulo al seno, che si è rivelato essere maligno. Il cane è arrivato nella sua vita dopo un’adozione del cuore: qualcuno l’aveva abbandonato davanti a un centro di soccorso. Per entrambi si è rivelato essere amore a prima vista. A distanza di tempo, però. quel cane ha letteralmente salvato la vita alla sua proprietaria, ignara di avere un tumore.
La donna ha raccontato che il cane ha iniziato ad avere un comportamento insolito. Si avvicinava sempre alla parte superiore del suo corpo, in particolare al suo seno sinistro. Lo toccava, lo grattava e si lamentava. Si vedeva che era preoccupata, fino a quando non ha iniziato a piangere, rifiutandosi di scendere dal petto della donna. La proprietaria, allora, si è insospettita e ha iniziato a controllare il suo seno, scoprendo un nodulo. “Non mi sarei controllata da sola… Lei era davvero angosciata per questo nodulo“. Ovviamente ha subito prenotato una visita e i medici hanno scoperto che aveva un tumore al seno di grandi dimensioni.
La donna ha subito una mastectomia e iniziato un percorso di cure. Holly le è sempre stata accanto, aveva capito che aveva bisogno di attenzioni particolari. Oggi la proprietaria di Holly è completamente guarita, ma dovrà sottoporsi a un’altra mastectomia e a un’isterectomia perché portatrice del gene Brca.