Il cane randagio solitario era così disperato da bere l’acqua piovana per sopravvivere: continuava a supplicare i passanti di accoglierlo
Questo cagnolino stava per gettare la spugna, nessuno osava aiutarlo e soffriva terribilmente
La storia che riguarda questo cagnolino è davvero commovente miei cari amici nonché tremendamente triste all’inizio. Infatti, ciò di cui vi sto per parlare parte in strada, quando delle persone vili e senza cuore abbandonarono questo pelosetto dagli occhi dolcissimi. Lui è un cane randagio solitario ma non per sua scelta. Cercava di rincorrere e camminare vicino ad ogni persona che incontrava nella speranza che, prima o poi, qualcuno si sarebbe innamorato perdutamente di lui. Ma, aimè, a nessuno sembrava importare nulla della sua condizione, passavano indifferenti alla sua sofferenza e alla sua salute fisica, che peggiorava di giorno in giorno. Pensate, il cane randagio era costretto a bene l’acqua delle pozzanghere per poter sopravvivere. Ma per fortuna qualcosa stava per cambiare.
Quando i soccorritori arrivarono sul luogo, fortunatamente, il piccolo stava cercando ancora di resistere e di incontrare qualcuno che lo amasse. Si avvicinarono facilmente a lui e gli offrirono del cibo delizioso e tanta acqua pulita. Ma la cosa che li fece rimanere senza parole fu il fatto che il pelosetto aveva una corda legata intorno al torace. Come se qualcuno lo avesse tenuto fermo e stretto per molto tempo. Insomma, la situazione era tragica, ancor più di quanto pensassero ma alla fine riuscirono a toglierla senza difficoltà.
I volontari lo portarono immediatamente al rifugio e dopo ben 30 minuti di pulizia profonda il pelosetto sembrava già come nuovo. Pensate, era così felice da non riuscire neanche per un secondo a fermare la sua piccola coda. Sorrideva a tutti e voleva tantissime coccole e carezze da ogni volontario. Dopo una settimana di cibo proteico, vitamine e acqua pulita il piccoletto sembrava come nuovo.
Ora la sua attività preferita è scorrazzare in auto con la sua nuova famiglia e i suoi nuovi vestitini. I volontari lo tengono sotto controllo ma solo perché gli manca molto. Perché, in realtà, con la sua nuova famiglia sta veramente bene e ha già dimenticato tutto il male che gli è stato inflitto quando abbandonato a se stesso in strada.