Il cane può mangiare i grissini?

Il cane può mangiare di tanto in tanto dei grissini come gustoso snack, ma non deve diventare un'abitudine per diverse ragioni

Specialmente a ridosso delle festività natalizie, le nostre tavole si riempiono di tante gustose leccornie che fanno gola anche al nostro dolce Fido. Da buon golosone, il cane vede dei grissini e non riesce proprio a resistere: li deve mangiare. Ma siamo sicuri che gli facciano bene?

I cani amano il pane e i grissini sono un prodotto da forno molto simile a esso, realizzato con farina, lievito, acqua e sale. Sono croccanti e, come ben sappiamo, i nostri amici a quattro zampe adorano sgranocchiare cibi con questa consistenza.

Quindi sì, il cane può mangiare i grissini perché non contengono sostanze che gli fanno male, ma con moderazione. Scopriamo di più su questo alimento!

Indice

Il cane può mangiare grissini, con moderazione

grissini di vari tipi

I grissini sono un alimento di origine torinese, realizzato con gli stessi ingredienti del pane. Hanno una forma lunga e stretta e sono super croccanti e friabili, caratteristiche che ne hanno determinato il successo nel tempo, unite alla loro maggiore digeribilità rispetto al comune pane con la mollica.

Il cane può mangiare i grissini così fatti, ma con moderazione. L’alimentazione dei nostri quattro zampe prevede l’inserimento di carboidrati nella dieta, ma non devono essere la componente principale di essa e generalmente è preferibile dargli cereali come il riso, il farro e l’orzo.

Il grissino va bene come snack ma solo di tanto in tanto, perché contiene sale. A volte si trova anche nella parte esterna oltre che nell’impasto e questo fa sì che sia sconsigliato per cani con determinati problemi di salute perché grandi quantità di sale possono portare a ipertensione e incentivare i problemi renali. Attenzione anche alle ricette dei grissini: ormai in commercio ne esistono di tantissimi tipi, conditi con aggiunta di aromi vari ma anche di aglio e cipolla che sono due alimenti assolutamente sconsigliati per i nostri amici a quattro zampe.

Se avete dubbi, meglio consultare il veterinario e chiedere a lui se sia il caso o meno di dare i grissini al cane, quali tipi preferire e quante volte può mangiarli.

Quante volte si può dare il pane ai cani

cane che mangia la sua pappa

Tecnicamente il pane non dovrebbe essere una costante nella dieta di Fido, così come i grissini e in generale tutti i prodotti da forno pensati per il consumo umano. È essenzialmente una questione di salute: i cani digeriscono e assimilano i cibi in modo diverso da noi esseri umani, perciò la loro alimentazione deve essere bilanciata e integrata con pietanze e ingredienti che siano adatti a loro.

Un piccolo extra ogni tanto non fa male, ma facciamo sempre attenzione. Per integrare i carboidrati nella dieta di Fido, preferiamo cereali come riso, farro oppure orzo ben cotti. Il pane non è un alimento tossico, ma dipende sempre dalle quantità di prodotto e dalla frequenza con cui il cane lo mangia.

Perché è meglio preferire il pane secco

cagnolino disteso sul tappeto

A pane fresco e grissini sarebbe meglio preferire il pane secco che, oltre a essere un ottimo modo per riciclare un prodotto che altrimenti finirebbe nella pattumiera, è anche un alimento con dei vantaggi per i nostri amici a quattro zampe.

Il pane fresco per via della sua composizione continua a fermentare nello stomaco di Fido dopo l’ingestione, perciò può causare problemi digestivi come gonfiore, aerofagia e inoltre un consumo eccessivo introduce nell’organismo quantità eccessive di zucchero, che il cane elabora e assimila con più difficoltà rispetto a noi esseri umani.

Con il pane secco è tutta un’altra storia. Oltre a evitare gonfiore di stomaco, essendo duro e croccante può diventare un ottimo snack da dare al cane di tanto in tanto non solo per gustare qualcosa di buono, ma anche per soddisfare il suo bisogno di masticare e al contempo pulire i denti e le gengive. Il pane secco in sostanza diventa un modo per curare l’igiene dentale del quattro zampe approfittando di una pausa gustosa, proprio come se gli dessimo un bell’osso da sgranocchiare.

Cane può mangiare grissini, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane sotto l'albero di natale

Perché non bisogna dare il pane ai cani?

Come abbiamo visto, il pane è un alimento che fa gola ai nostri amici a quattro zampe. Del resto anche noi umani non sappiamo resistere a quella fragranza inebriante! Ma se è vero che il cane può mangiare pane o grissini, sarebbe opportuno evitare il primo se fresco per via dei possibili problemi di digestione che potrebbe provocare.

Quante fette biscottate si possono dare al cane?

Al pane fresco molti preferiscono le fette biscottate che, come i grissini, sono secche e croccanti quindi maggiormente appetibili per i nostri amici a quattro zampe. Oltre a essere gustose sono ottime per soddisfare il bisogno di sgranocchiare e mordicchiare dei dolci pelosi e contribuiscono a curarne l’igiene dentale, rimuovendo eventuali residui di cibo e placca tra i denti. L’unica cosa a cui dobbiamo prestare attenzione, ancora una volta, sono gli ingredienti: grissini, crackers e fette biscottate possono contenere molti zuccheri o grandi quantità di sale, cose che in egual misura possono fare male al cane.

Cosa non dare mai da mangiare al cane?

Per curare l’alimentazione del nostro cane in modo adeguato, dobbiamo conoscere gli alimenti che fanno bene alla sua salute ma soprattutto quelli che dovremmo assolutamente evitare, perché la loro ingestione può avere conseguenze molto gravi sulla salute. Tra questi ricordiamo uva e uvetta, cibo vietato anche ai gatti, in generale tutte le pietanze dolci (nel periodo natalizio torrone, mandorlato e simili sono all’ordine del giorno), quelle troppo salate e alimenti specifici come caffè, cioccolato, bevande alcoliche. Chiediamo sempre al veterinario per dissipare ogni dubbio!

Cosa fare se il cane mangia il pane?

Se il nostro cane mangia del pane non succede assolutamente niente di male, ma facciamo sì che non diventi un’abitudine. Insegniamogli ad accettare di tanto in tanto del pane secco o dei grissini come gustoso snack, ma anche a rispettare la sua routine di pasti e a nutrirsi esclusivamente del contenuto della sua ciotola.

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