Il cane non va d’accordo con gli altri cani, cosa fare?
Il cane non va d'accordo con gli altri cani, può succedere. Dipende dal carattere, dalla razza e dalle esperienze pregresse. Ma vediamo nel dettaglio
Il cane non va d’accordo con gli altri cani, niente paura: l’importante è capire se è una questione caratteriale, e va assecondata (nei limiti della sicurezza propria e di terzi); o se nasconde altre motivazioni che vanno risolte alla base, per aiutare il nostro amico a quattro zampe a vivere meglio il momento della socializzazione.
Il nostro fedele amico ha un range abbastanza ampio da prendere in considerazione per valutare la controparte che si avvicina con aria più o meno amichevole. Vista e udito passano in rassegna una serie di parametri, quella che gli aviatori definirebbero una check list. La memoria passa al vaglio tutte le esperienze passate, e il linguaggio del corpo ci dice tante cose.
Le ragioni ataviche
È una creatura che vive in branco, abituata a socializzare. Questo però non vuol dire che non faccia delle scelte, una selezione. Il cane non va d’accordo con gli altri cani, o perlomeno non con tutti.
Può dipendere da esperienze passate; dall’associazione di razza, colore e dimensione. I cani riconoscono la propria razza e generalmente la classificano positivamente: hanno familiarità con certi parametri fin da quando sono piccoli.
Nell’ambiente del branco naturale, un cane alfa dovrà spesso sfidare altri simili per difendere il proprio ruolo. Se il nostro Fido è di questo tipo, pur non avendo reali motivi per difendere la sua posizione, avrà un istinto di predominio.
C’è poi una forte dipendenza dai sensi: se questi danno delle informazioni poco rassicuranti, ecco che il nostro amato peloso si metterà sulla difensiva. È anche molto consapevole del linguaggio del corpo: ha messaggi in codice che manda attraverso la testa e il collo, e sa riconoscere quelli dei suoi simili.
Cosa possiamo fare?
Può sembrare banale, ma conoscere il proprio amico a quattro zampe è fondamentale per sapere come comportarsi. Quando il cane non va d’accordo con altri cani, noi dobbiamo essere di supporto ed evitare di peggiorare la situazione.
Fondamentale è la fase di socializzazione dei primi mesi di vita, poi può tornare utile rivolgersi a un esperto di comportamento canino con il quale fissare delle sedute di addestramento.
È una buona idea iniziare in territorio neutro, in modo tale che nessuno dei due cani protagonisti della sessione stia sulla difensiva. Alcune razze poi hanno una predisposizione naturale al combattimento che va monitorata.
Quando usciamo per la passeggiata quotidiana con Fido, assicuriamoci che sappia che abbiamo il controllo della situazione: la sicurezza infonde sicurezza, e non dovrà pensare a come proteggerci dai cattivi.
Altre soluzioni
Correre liberamente nel parco permetterà probabilmente ad alcune inibizioni di svanire. Se poi siamo di fronte a cani che amano l’acqua, utilizzarla come mezzo per stimolare il gioco e la socializzazione è davvero un’ottima idea.
La sperimentazione di diversi scenari di gioco, insieme a un gruppo che condivide gli stessi obiettivi, può stimolare momenti di condivisione e di amicizia. L’importante però è tenere sempre gli occhi aperti e monitorare eventuali comportamenti potenzialmente pericolosi.
Fondamentale è assecondare la natura del proprio amico a quattro zampe: non forziamolo a fare qualcosa che non farebbe mai. Non tutti i cani sono amichevoli, e oltretutto hanno una lunga lista di criteri per fare amicizia. Lasciamo che sia lui a decidere e interveniamo solo se ci sono paure o stress da eliminare.