Il cane non è ben voluto dal parroco a causa del suo “sgradevole odore”
Probabilmente non tutti ricordano gli insegnamenti durante le ore di religione, come ad esempio il fatto che dobbiamo amare tutte le creature in quanto frutto dell’opera di Dio. I cani sono compresi fra queste creature, ma purtroppo un parroco brasiliano non lo vuole capire.
Francisco Mendes, meglio noto come Padre Mendes, è il parroco della Chiesa Madre della città di Mount Horeb, in Brasile. Questa persona ha un problema con un cane che chiede semplicemente di partecipare alla messa.
La cagnolina in questione è Alaíde, già conosciuta in rete per degli avvenimenti di un anno fa. Infatti la poveretta fu scottata con dell’acqua bollente solamente per il divertimento di una persona insensibile e senza un cuore.
La città, a causa di questo brutto episodio, ha conosciuto Alaíde e da allora l’hanno sempre amata e protetta. Una giovane commessa di nome Jessica Dias si è addirittura presa cura di lei ed ora vivono assieme.
Alaíde però non ama stare a casa, quindi durante l’intero corso della giornata preferisce vagare per le strade della città. Ogni tanto la cagnolina fa visita anche alla Chiesa, questo, fino a qualche tempo fa, non rappresentava affatto un problema.
Oggi sfortunatamente è diverso, perché da quando c’è il nuovo parroco, padre Mendes, l’accesso della cagnolina è vietato. Le motivazioni sono alquanto assurde; padre Mendes si difende dicendo che il cane non è igenico perciò non può entrare in chiesa.
Questo fatto risuona alle orecchie dei cittadini come un qualcosa di assurdo. Ci sono voci, ma ripetiamo, sono solamente voci, che riguardano delle parole scandalose del prete, accusato di voler sopprimere il cane in qualche modo.
La popolazione si è immediatamente immolata in difesa di Alaíde, ritenendo la situazione una vera ingiustizia. Padre Mendes ha anche esposto le sue ragioni durante una trasmissione locale.
Naturalmente questo non ha ammorbidito i rapporti con la cittadinanza, ciò deve anche servire da insegnamento. Un uomo di chiesa non può impedire l’accesso di una creatura in un luogo sacro come una chiesa, anzi, dovrebbe lodare una tale presenza.