Il cane ha mangiato una lucertola, è in pericolo?
In balia di se stessi, i pelosi possono fare e mangiare qualsiasi cosa; ecco quindi cosa fare se il cane ha mangiato una lucertola
Controllare la gola del nostro amico a quattro zampe, intesa come voglia di mangiare qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro è praticamente impossibile. ecco quindi che prevenire è meglio che curare. Se però non si riesce nell’intento, cosa bisogna fare se il cane ha mangiato una lucertola? Si tratta di un alimento tossico per lo stomaco sensibile di Fido?
L’alimentazione è uno degli aspetti prioritari quando si decide di adottare un pet e di prendersene cura a 360 gradi. Oltre alle pappe giornaliere, quindi, si deve tenere conto di quello che Bau rischia di mangiare accidentalmente. Magari al parco sotto casa o in giardino.
Fondamentale è sapere quali sono le piante e gli animali selvatici che, se ingeriti, possono creare un’indigestione (e quindi episodi fastidiosi di vomito e diarrea) o addirittura un avvelenamento potenzialmente letale. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Indice
La lucertola è tossica per il cane?
Sintomi avvelenamento lento del cane
Cane ha mangiato una lucertola, diagnosi e cura
Molte persone ci hanno chiesto anche
La lucertola è tossica per il cane?
I pelosi possono mangiare tantissime cose e, fosse per loro, ingerirebbero qualsiasi cosa gli capitasse a portata di bocca o zampa. Purtroppo, però, non tutto ciò che mangiano si rivela salutare e le conseguenze possono essere anche di una certa entità. Sopratutto se siamo alla prima esperienza cinofila, dunque, è importante informarsi con il veterinario per sapere ciò che Fido può o non può mangiare.
La lucertola, per fortuna non è fra gli alimenti off limits per il nostro amico a quattro zampe, tuttavia però può rappresentare un rischio. Non è tanto l’animale in sé e per sé a essere indigesto, ma piuttosto quello che contiene a sua volta nel suo corpo.
Questo rettile, infatti, può essere portatore inconsapevole di parassiti del fegato, dal nome Fasciola hepatica. Di conseguenza, se il nostro amico a quattro zampe la inferisce può sentirsi male di riflesso. Il pericolo può essere concreto fino a 12 settimane successive all’episodio. Se abbiamo la certezza che il fatto sia avvenuto, contattiamo lo specialista per una visita di controllo. Facciamolo anche se abbiamo soltanto il dubbio o se notiamo dei segnali anomali.
Sintomi avvelenamento lento del cane
Se il cane ha mangiato una lucertola infetta, è possibile vedere la comparsa della seguente sintomatologia. Questi sono fra i segnali tipici di un avvelenamento del cane:
- Vomito nel cane;
- Episodi di diarrea;
- Letargia e debolezza;
- Mancanza di appetito;
- Dimagrimento repentino;
- Occhi gialli;
- Addome gonfio.
Inoltre è possibile che si blocchi il dotto biliare, causando un accumulo di tossine nella bile che può peggiorare sensibilmente le condizioni di salute del peloso.
Le lucertole, in più, possono anche avere i batteri della salmonella che possono fare ammalare il peloso; in questi casi è tipica la diarrea con sangue, letargia e vomito. Trattare il malessere con tempestività può fare la differenza fra la vita e la morte.
Cane ha mangiato una lucertola, diagnosi e cura
Purtroppo non è molto facile riuscire a capire se il peloso sta male per colpa di un avvelenamento simile. Infatti, se il cane ha mangiato una lucertola infetta, la sintomatologia compare diverse settimane dopo. Tuttavia con l’insorgenza dei primi segnali sospetti è necessario portare il cane dal veterinario, il quale eseguirà una serie di visite e cercherà di trattare il problema.
Per prima cosa farà un prelievo di sangue, eseguirà un esame delle urine ed eseguirà dei raggi X all’addome per comprendere le motivazioni del gonfiore addominale. Per quanto riguarda la terapia, questa consiste in un trattamento farmacologico per riuscire a ridurre i fastidi causati dall’ingerimento dell’animale indesiderato.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Quando si tratta del benessere del nostro amico a quattro zampe, la paura di commettere degli errori è costante. Se si è un proprietario responsabile, le domande sono all’ordine del giorno e trovarne risposta non è solo un dovere ma anche un diritto.
Perché il cane caccia le lucertole?
Se il cane ha mangiato una lucertola o meno, conoscere le ragioni dei suoi comportamenti è il primo passo per contrastare quelli potenzialmente nocivi. E, in realtà, abbiamo già risposto a questa domanda. Si tratta del suo istinto predatorio. Oltre a tenerlo al sicuro da eventuali avvelenamenti, è bene capire se le sue scelte sono nella norma o se si tratta di comportamenti tipici del cane ossessivo.
Come educare il cane per prevenire l’indigestione?
Oltre a conoscere i cibi proibiti per i cani, e tenerli bene a mente quando scegliamo l’alimentazione ideale per Fido (insieme al parere indispensabile e fidato del nutrizionista), è bene insegnargli come comportarsi in situazioni i di rischio.
Pretendere infatti di lasciarlo libero di scorrazzare in lungo e in largo per il parco, prevedendo eventuali battute di caccia dannose, è impossibile. Per quanto si possa stare attenti e intervenire al primo segnale, ci sono delle situazioni difficili da gestire. Se non con una corretta socializzazione sin dalle prime settimane di vita, che insegni al cane come interagire con il mondo che lo circonda in sicurezza.
Sapere educare il cane è fondamentale per mantenere il peloso in salute, quindi importante riuscire ad insegnare i comandi base per i cani e in particolar modo è fondamentale insegnare al cane il comando lascia. Questo perché, se dovessimo vedere che Fido è in procinto di mangiare una lucertola, è importante che gli si comandi di lasciarla andare.
Nel caso di una indigestione involontaria, è bene monitorare la salute della nostra piccola palla di pelo e contattare lo specialista in maniera preventiva per sapere cosa fare se si dovesse manifestare un qualche malessere di quelli citati in precedenza.
Per educare Bau come si deve è importante affidarsi a un esperto in materia, a un etologo che abbia pensato a dei corsi di addestramento per cuccioli mirati. Fondamentale è trovare il giusto compromesso fra l’indole predatoria e la salvaguardia della salute.
Come posso limitare l’istinto predatorio?
Oltre a un addestramento mirato, che faccia in modo che Fido ascolti e obbedisca ai nostri comandi, è importante distrarlo con altre attività altrettanto stimolanti. Dandogli un’alternativa valida, facciamo in modo che non pensi al chiodo fisso della caccia.
Ecco perché è importante creare una casa a misura di quadrupede, portarlo a spasso almeno tre volte al giorno e fare in modo che incanali correttamente la propria energia in eccesso. In tal senso, far sì che si diletti in qualche sport può fare al caso nostro. Il canicross o l’agility per il cane sono valide opzioni.