Il cane con il naso tagliato aveva poche possibilità di sopravvivere, ma i suoi soccorritori si sono rifiutati di arrendersi
Questa cagnolina era un passo dalla morte, mentre ora grazie ad un gruppo di volontari, si batte per i diritti degli altri animali
Chi davvero ama gli animali, non fa alcuna distinzione di genere o razza, li ama tutti indistintamente. Grazie a questo amore assoluto e incondizionato, Namtan, ha avuto salva la vita, contro ogni pronostico. Quando i soccorritori l’hanno trovata a bordo strada, la cagnolina era in condizioni veramente terribili. Qualcuno aveva pensato bene di divertirsi staccandogli letteralmente via il naso dal muso. La piccola era debole, stava soffrendo immensamente, ma i soccorritori non hanno mai smesso di credere che lei potesse farcela.
Il gruppo di volontari che ha trovato la cagnetta dopo il suo brutto incidente è quello di Save Elephant Foundation. La fondazione, attiva in Thailandia, si occupa della salvaguardia e delle cura di elefanti, ma quando hanno visto Namtan hanno subito deciso che l’avrebbero salvata, anche se non aveva una proboscide! I ragazzi l’hanno presa e hanno cominciato a girare tutti i veterinari, alla ricerca di quello che avrebbe riattaccato il naso mozzato al suo muso.
La cagnolina aveva subito un grosso trauma; qualcuno con un machete o un coltello le aveva amputato parte del muso. Lei era troppo debole per trovare del cibo, perciò era sopravvissuta mangiando le sue feci. Tutti i veterinari sembrano scettici riguardo all’intervento, nessuno era disposto a tentare di salvarla. Solo alla fine, uno di loro, ha deciso che avrebbe rischiato per cercare di regalarle un futuro.
L’intervento di Namtan è andato sorprendentemente bene. Le immagini del prima e dopo sono veramente sorprendenti ed è stupefacente pensare fin dove la medicina è arrivata al giorno d’oggi. Senza l’intervento del veterinario Namtam sarebbe andata incontro a morte certa, mentre ora ha di fronte una vita ricca e felice. I volontari della Save Elephant Foundation hanno deciso di tenerla come mascotte nella loro sede e ora anche la cagnolina si batte per i diritti degli altri animali.