Il cane cieco ha ululato per giorni mentre diluviava e le bombe gli esplodevano intorno
Le difficoltà della missione non hanno impedito ad alcuni volontari di andarlo a soccorrere
Sotto le macerie lasciate dal conflitto in Ucraina, anche tanti animali sono caduti vittima delle bombe lanciate dall’esercito russo. Le difficoltà non hanno, comunque, dissuaso i buoni samaritani, che sono scese in campo, con grandi motivazioni. Grazie a un eccezionale lavoro di team, il gruppo di Love Furry Friends ha salvato le vite di diversi fedeli amici a quattro zampe, compreso un cane cieco, le cui vicende vi scalderanno il cuore.
Sotto una pioggia scrosciante, i volontari dell’associazione ha preso una zattera per andare a recuperare dei poveri fidi in acqua. Ormai privi di forze sufficienti, sarebbero stati una facile vittima nel caso in cui li avessero lasciato lì. Così non è stato, con il provvidenziale intervento di persone davvero sensibili ai diritti dei “batuffoli di pelo”. Si sono fatti coraggio, fino a raggiungere tre poveri trovatelli, in balia di sé stessi. In particolare, le condizioni di uno preoccupavano, impossibilitato a vedere.
Difatti, la benzina ne aveva ricoperto gli occhi ed era, perciò, stato costretto a tenerli chiusi, nella speranza di essere messo in salvo da qualche buon’anima. Così è in effetti stato, con una brillante prova di generosità e altruismo. In quel frangente il conflitto si era fermato, salvo riprendere presto, con dei rumori forti di proiettili, che manco a dirlo, suscitavano un’enorme paura. Mentre le persone provavano a scappare, i volontari si sono prodigati a salvare il maggior numero di vite.
Una clinica veterinaria ha accetto di accogliere i fedeli amici a quattro zampe presso la propria struttura, malgrado l’arrivo del coprifuoco obbligatorio. Il cane cieco e gli altri sopravvissuti rimarranno ospiti della struttura per tutto il tempo necessario. Sotto il vigile controllo di validi professionisti, avranno modo di guarire a pieno.
In un periodo tanto nefasto per la civiltà occidentale, i soccorritori hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e la loro vittoria è la testimonianza di quanto sia importante la determinazione. Se la prevalenza delle persone avrebbe pensato a sé stessa, loro hanno accettato il pericolo e ne sono stati ricompensati.