Il cane aspetta ogni giorno al freddo e nella neve la sua proprietaria fuori dall’hotel dove lavora: amore vero

Se questa non è fedeltà, non sapremmo come chiamarla! Che sia una dote connaturata in ciascun cane è assolutamente vero, ma Pampero rappresenta un caso straordinario di attaccamento alla sua padrona, Candelaria Antonachi. Ogni mattina lei va al lavoro alle 9 e lui la accompagna, nel villaggio di Caviahue, in Patagonia, al confine tra l’Argentina e il Cile. Un luogo poco accogliente, date le temperature glaciali. Eppure, a dispetto della neve, il Fido attende che la proprietaria finisca il proprio turno. Per otto ore passa il tempo lì, davanti all’albergo, senza andare da nessuna parte. O se ne sta in piedi oppure si sdraia, baciato dal sole.

Probabilmente nei confronti della donna ha sviluppato anche un forte senso di gratitudine, visto che, nel momento di essere adottato, versava in condizioni di salute piuttosto allarmanti. Era tanto magro che si vedevano le costole e infestato dalle pulci. Candelaria lo trovò poco dopo essersi trasferita nella zona, con il marito Ramiro e i due figli, Jonathan e Bianca. Quando lo vide, si sentì coinvolta. In qualche modo, aveva capito che i due erano fatti l’uno per l’altra. Stando alla tesi, il cane era arrivato in compagnia dei “veranadores”, i mandriani chiamati ad accompagnare gli animali da Loncopué nella stagione estiva, affinché, al sopraggiungere di condizioni favorevoli, si possano nutrire.

A ogni modo, un episodio ha ribadito la forza della connessione tra Pampero e Candelaria. Un giorno la proprietaria, che di solito conclude la giornata lavorativa alle 16 o alle 17, aveva terminato prima il turno. Una collega si offrì di accompagnarla a casa in macchina poiché aveva nevicato molto. Uscirono dalla porta del garage e, siccome Pampero conosce alla perfezione gli orari, la donna si immaginava di ritrovarselo a casa. E, invece, con sua sorpresa, rimase lì, nello stesso punto, fino al mattino successivo.

Mai per solo istante gli venne in mente di andarsene. Nessuno li avrebbe separati e ancora oggi Pampero vive felicemente con la famiglia adottiva. Su di lui è sempre possibile contare. Non che vi fossero dubbi prima, ma quel gesto ne rappresentò la prova incontrovertibile.