Il cagnolone Nerone dice no alla guerra tra Russia e Ucraina

Diversi mesi fa ci si è preoccupati moltissimo per le condizioni di salute del cane più famoso di Castellammare di Stabia, in Campania. Adesso però ci si può tranquillizzare; il cagnolone Nerone dice no alla guerra, adesso sta meglio e anche lui manifesta come può contro il conflitto Russia – Ucraina.

Il cagnolone Nerone dice no alla guerra e lo fa in modo dolcissimo; anche lui è a conoscenza di quello che sta accadendo nel mondo e dopo essersi ripreso dai suoi ultimi acciacchi, ha deciso di dare il proprio contributo per inneggiare alla pace. Il dolcissimo pelosone ha deciso di manifestare in modo pacifico e “abbracciando” un cartellone in cui c’è scritto “No alla guerra”. Nerone è probabilmente molto preoccupato non solo per le persone, ma anche per i suoi amici fratelli e sorelle animali a cui non è garantito sempre un pasto sicuro. Cucciolo di cane Nerone esce dalla clinica veterinaria.

Nerone conosce molto bene la condizione di cane randagio e sa quanto possa essere dura la vita da strada; fortunatamente lui ha delle persone che ogni giorno si prendono cura di lui. I suoi amici a quattro zampe dell’Ucraina al momento non possono vedere i loro amici umani e per questo a volte non mangiano e non bevono. La guerra colpisce tutti gli esseri viventi e non solo gli esseri umani e Nerone lo sa molto bene. Sarebbe splendido se i vertici interessati ascoltassero le prese di posizione degli amici pelosi e capissero l’importanza della necessaria fine del conflitto. Ucraina, dato il via libera per l’accesso degli animali in Italia.

Fortunatamente Nerone sta bene; malgrado le sue condizioni di salute, il peloso è stabile e sotto controllo. Le persone che si occupano di lui sono felici di aggiornare il web sulle sue condizioni; Nerone ha infatti fatto innamorare tantissime persone che hanno manifestato la loro preoccupazione quando il peloso ha vissuto delle difficoltà. Nerone sta bene e ci si augura che qualcuno possa ascoltare il suo messaggio. La coppia parte per l’Ucraina con generi alimentari e non per aiutare gli animali e i loro padroni.

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