Il cagnolino, stanco e indebolito, ha percorso ben 130 chilometri per riunirsi alla sua famiglia
La storia di questo dolce quattro zampe ha commosso tutti: ecco cosa è successo nel dettaglio
Oggi vogliamo raccontarvi una storia che sul web è diventata virale, catturando l’attenzione di tutti. Il protagonista di questa incredibile vicenda è un cagnolino che, stanco e indebolito, ha deciso di percorrere ben 130 chilometri per ricongiungersi con la sua famiglia.
Teddy è un cagnolino che ha vissuto una vita molto difficile. Dovete infatti sapere che il quattro zampe ha avuto a che fare con non poche sofferenze. Dalle ferite causate dai morsi di alcuni animali alla perdita di fiducia nel genere umano a causa dell’abbandono... insomma, la vita di Teddy non è stata sempre tutta rose e fiori.
Fortunatamente però, nonostante i difficili momenti vissuti dal cagnolino, qualcuno non si è girato dall’altra parte ed ha deciso di accogliere Teddy nella propria vita. Vedendo l’annuncio della sua adozione sui social, un uomo è stato subito conquistato dall’unicità del cagnolino e per questo ha deciso di prenderlo in affido.
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Teddy era felice con la sua nuova famiglia e, grazie a tutti i suoi componenti, aveva cominciato ad acquistare di nuovo la fiducia verso il genere umano. Un giorno, però, un nuovo dramma piomba non solo nella vita del pelosetto ma anche in quella della sua famiglia umana.
Quando i genitori umani di Teddy decidono di fare un viaggio in Pennsylvania, non potevano sapere che la loro vacanza si sarebbe trasformata in tragedia. Una volta arrivati sul posto, il cane si è disorientato. Durante il tentativo di riconoscere la sua casa, Teddy si è perso e i suoi proprietari non l’hanno più visto.
La famiglia aveva già dato per persa la causa, visto che Teddy si era smarrito in una città grandissima ed erano già passati 7 mesi da quella disastrosa vacanza. Un miracolo è però accaduto. Il cagnolino ha infatti percorso 130 chilometri per raggiungere New York e ricongiungersi con la sua famiglia.
Una volta arrivato in città, il cagnolino è stato trovato da una fondazione che, grazie al microchip, è riuscita a portare il quattro a casa.
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