I quattro cuccioli imploravano aiuto: bisognava salvare mamma cane, ormai priva di sensi – Video
La cagnolina si era immolata alla causa: stava facendo i conti con il peso delle sue scelte
Si erano accovacciati sull’asfalto. Minuscoli, spaesati. Piangevano, ma nessuno si fermava. Quattro cuccioli, soli nel mezzo della strada, imploravano aiuto. Occhi pieni di paura. Cercavano qualcosa. Cercavano qualcuno. I volontari del THT Vlog si sono fermati appena li hanno visti. Non potevano lasciarli lì. Ma dov’era la madre? Doveva essere vicino. Hanno guardato attorno, cercato nei cespugli. Poi l’hanno vista. Corpo magro, ossa sporgenti. Distesa sull’erba, il fiato corto. Gli occhi chiusi. Immobile. Sembrava finita.

Hanno provato a farle bere un po’ d’acqua. Niente. Cibo? Neanche quello. Non aveva la forza di reagire. Il tempo scorreva troppo veloce. Hanno aperto il trasportino, l’hanno sollevata piano. I quattro cuccioli di cane che imploravano aiuto non si sono mossi. Come se sapessero che quella era l’unica speranza. In macchina, il silenzio era pesante. Ogni tanto un lamento, un guaito sommesso. Come se volessero dirle di resistere. Al rifugio li aspettava il veterinario. Esami, controlli, speranza che si alternava alla paura. Lei era debole, troppo debole. Ma respirava ancora.

I cuccioli, almeno, stavano bene. Magri, affamati, ma vivi. Una piccola vittoria. Poi è arrivata la notte. Per la prima volta, non erano più in pericolo. Un letto morbido, acqua pulita. Il silenzio della sicurezza. E il giorno dopo, la magia. Un bagno caldo. Un pasto vero. Una coperta morbida. La cagnolina che sembrava spacciata ha aperto gli occhi, ha sollevato il muso. Ha scodinzolato. Poi un gesto inaspettato. Si è avvicinata ai volontari. Prima con cautela, poi con più coraggio. Li ha annusati. Ha sollevato la testa, ha leccato una mano, poi un’altra. Una, due, tre volte. Non per fame. Per gratitudine.
Nei giorni successivi ha iniziato a camminare con più sicurezza. Poi a esplorare il rifugio. Perfino a giocare. I cuccioli la seguivano ovunque, scivolando sul pavimento, rincorrendosi tra le cucce. Nel video, visto quasi dieci milioni di volte, la si vede mentre corre nel prato, la coda alta, gli occhi pieni di luce. Ora è viva. Ora è felice. E questa volta, nessuno la lascerà più sola.