I proprietari del negozio vedono i randagi aggirarsi lì intorno: decidono di donare loro dei materassi
Ecco a voi una dolcissima storia che vede come protagonisti dei cuccioli randagi che hanno trovato dei materassi su cui dormire
Sicuramente il fatto che ci siano cani randagi in giro per le strade non è proprio una notizia che ci fa sorridere, ma la situazione peggiora notevolmente se pensiamo a quando le temperature si abbassano e arrivano le stagioni fredde. Questi poveri esseri non hanno un posto dove passare la notte e figuriamoci se posso avere un posto comodo dove dormire. Proprio per tale motivo, il proprietario di lstikbal Mobile, un negozio di arredamento, decide di mettere a disposizione dei materassi all’esterno dello stabilimento in modo che i cani randagi abbiano un posto dove dormire.
Questo bellissimo gesto di solidarietà va avanti da anni e la coppia di canidi che utilizza i materassi è molto conosciuta nella zona. Le persone danno loro cibo e acqua per sopravvivere. Il nobile gesto è stato catturato in una foto condivisa sul suo account Twitter da Cem Baykal, un medico di Istanbul che passa quotidianamente vicino a quel negozio e vede gli animali nel loro “letto” che si rilassano beatamente. L’immagine è diventata rapidamente tra le più condivise sui social. Tutti gli utenti hanno osannato l’azione del gestore del negozio.
“Istikbal Mobile prepara da anni un letto per questi amici a quattro zampe. Questo duo è sempre li. Ci sono persone buone intorno a noi, ma spesso siamo noi a doverle scovare” ha scritto il medico turco. Questo dimostra che chiunque può fare qualcosa per aiutare, anche in piccola parte, affinché questi cuccioli senzatetto soffrano meno. Come questa coppia che non deve più dormire su una panchina fredda e dura ma possono rilassarsi su uno dei materassi messi a loro disposizione.
Nonostante le precarie condizioni, questi due cagnolini sono stati davvero fortunati. Hanno trovato un compromesso alla vita di strada grazie all’aiuto di quest’uomo davvero gentile. Speriamo che molti possano prendere spunto da questa storia per aiutare altri pelosi.