I genitori umani provano a mandarlo a letto, ma il Boxer non ne vuole sapere e fa capire quanto è in disaccordo
Per lui era ancora ora di giocare ma i suoi genitori adottivi non la pensavano allo stesso modo..
I Boxer sono dei cani meravigliosi, dolcissimi, estremamente amorevoli ed intelligenti e chiunque di voi ne abbia uno sa perfettamente di cosa io stia parlando. Ma, amici miei, di certo poche volte vi è capitato di vederli imbronciati o che si innervosiscono per qualcosa. Il pelosetto protagonista della storia di oggi, come avrete già intuito è un vero e proprio Boxer che adora la sua famiglia adottiva.
Ma che non manca occasione per esprimere il proprio dissenso verso qualcosa che gli dà fastidio. Ebbene, in questo caso non voleva proprio andare a dormire, la sua cuccia la vedeva come un oggetto lontano e senza alcun senso in quel momento. L’unica cosa che desiderava tanto fare era giocare e continuare a correre per la casa. Andiamo a vedere cosa succede.
Questo Boxer stupendo si chiama Spanky e vive da sempre con la sua famiglia adottivi. I suoi genitori umani sanno perfettamente ogni suoi pensiero e intuiscono ogni sua voglia o pazzia. Ecco che, quindi, non hanno avuto alcun dubbio quando hanno visto quell’espressione sul suo volto e sul suo musetto. Sapevano che per Spanky non era arrivato il momento di andare a dormire, bensì era quello di giocare.
Così, decidono senza alcun dubbio e remora di stuzzicarlo un pochino e fargli capire che volevano che andasse a dormire. Alle parole cuccia, dormire, sonno, il dolce Boxer cosa fa? Punta le zampe a terra, non aveva intenzione di eseguire i loro ordini e lo fa capire benissimo, come possiamo vedere in queste immagini divertenti e simpatiche.
Questo video divertente e simpatico che i suoi genitori adottivi postarono online è diventato subito virale in tutto il mondo. Non c’è stata persona che non ha riso guardandolo. Quando pensate che i nostri amici a quattro zampe non siano espressivi, bè, ricordatevi pure del piccolo e dolce Spanky. Che non ha esitato affatto nel far capire ai propri genitori adottivi le proprie intenzioni.