I cuccioli di cane crudelmente abbandonati all’interno di una scatola riescono a iniziare una nuova vita
Li lasciarono soli e abbandonati in uno scatolone come degli oggetti vecchi, ora hanno una nuova vita
Queste piccole e immacolate otto anime erano state gettate, dentro uno scatolone, in un bidone dell’immondizia. Solo la speranza di esser trovati e salvati presto li teneva in vita. Questa storia, che ha come protagonisti questi dolcissimi e piccolissimi cuccioli di cane ci insegna molto. Proprio perché ci fa rendere conto di ciò che significa per delle creature così piccole esser lasciate sole, senza nessuno, abbandonati in uno scatolone come delle vecchie scarpe. Insomma, non è stato per niente facile sopravvivre al freddo e senza una mamma, essendo così piccoli. Ma fortunatamente ora sono qui per raccontarlo dal momento in cui un’anima gentile riuscì a salvargli la vita e donargli una seconda possibilità.
Di certo questi cuccioli di cane non meritavano affatto di finire in uno scatolone, chiusi e abbandonati nell’immondizia. Ecco perché il destino ha voluto che incontrassero, fortunatamente, un’anima gentile ed empatica che riuscì a salvargli la vita. Mancava davvero poco che la loro vita terminasse lì, a causa del caldo soprattutto. Purtroppo ogni anni abbandonano in strada tutti questi cagnolini e tanti di loro non sopravvivono affatto a tale atto vile e osceno. Ecco perché questi pelosetti sono un simbolo per tutti.
Con che coraggio e con che viltà si devono abbandonare otto cucciolotti in questo modo? Lasciati soli come se fossero dei vecchi oggetti e gettati nell’immondizia. Fortunatamente, i loro ululati e le loro grida di aiuto arrivarono a delle persone che camminavano in strada che si impegnarono immediatamente per salvarli. Chiamarono un rifugio per cagnolni randagi e subito li trassero in salvo dandogli una seconda possibilità.
Nel video, che vi posto tra queste righe, si vede benissimo come i pelosetti, non appena i loro salvatori aprono la scatola inziano ad ansimare. Questo proprio perché non avevano più aria lì dentro, pensare che potevano non essere in vita ora per la viltà di qualcuno che non se ne voleva prendere cura.