I cuccioli di cane abbandonati nel cassonetto erano stanchi, ma non hanno mai perso la speranza

Questi cucciolotti sono stati lasciati soli nel momento del bisogno, erano troppo piccoli per capire cosa gli stava succedendo

Era una mattina come tante quando un gruppo di escursionisti si stava muovendo lungo i piedi delle Owyhee Mountains dell’Idaho, USA. Tutto procedeva regolarmente e non sembravano esserci intoppi di alcun tipo quando di punto in bianco videro una scatola molto sospetta lungo il sentiero. Neanche riuscirono a domandarsi di chi fosse o cosa fosse che proprio da lì uscirono fuori dei cuccioli di cane affamati e che sentirono i loro passi.

Pensarono, sicuramente, che volessero del cibo perché invece di spaventarsi corsero verso le persone che stavano salendo. Si accorsero che la borsa in realtà era un contenitore in plastica e che i piccoli probabilmente erano lì già da qualche tempo date le loro condizioni corporee. Erano magri, affamati, disidratati e avevano urgentemente bisogno di un luogo in cui ripararsi dal freddo.

dei cuccioli abbandonati

Non poterono lasciarli lì soli e senza nessuno così decisero di prenderli con loro e portarli via. Anche se questo avrebbe significato terminare la loro escursione non gli importava affatto. Portarono i pelosetti in salvo subito. “Erano inorriditi nel trovarli abbandonati lì”, ha detto Melissa Blackmer, quando gli escursionisti le portarono i cuccioli nel rifugio che gestisce. Il Lake Lowell Animal Rescue ha accolto questi pelosetti in men che non si dica. E i volontari si accertarono subito delle condizioni di salute dei piccoli.

Iniziarono le cure antiparassitarie e finalmente presero un pò di peso grazie al cibo fornito dal rifugio. “Sebbene un po’ nervosi, era evidente che erano stati spesso in mezzo alla gente prima di essere abbandonati in montagna e hanno iniziato a giocare con noi molto velocemente”, disse la volontaria che li seguiva costantemente. Purtroppo i rifugi sono sempre molto affollati quindi i volontari decisero di dividere i pelosetti. E darli a delle famiglie affidatarie temporanee, mentre cercavano qualcuno che si potesse prendere cura di loro per sempre.

Come dice la presidente del rifugio: “Non possiamo dire abbastanza quanto siano importanti le case famiglia per i salvataggi degli animali. Dipendiamo dalle case famiglia tanto quanto dalle loro case per sempre”.

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