I cani sopravvissuti all’alluvione in Thailandia aiutati da un uomo speciale
Finalmente non siamo qui a parlarvi di uomini che maltrattano i nostri amici a quattro zampe, ma di un uomo dal cuore d’oro che sta facendo di tutto per aiutare i cani randagi colpiti dall’alluvione in Thailandia.
Perché non smetteremo mai di dirvelo. Se è vero che ogni giorno vi raccontiamo storie di cani maltrattati e uccisi dall’uomo, è vero anche che ci sono persone speciali dalla parte dei nostri amici a quattro zampe.
E mentre a Palermo un cucciolo di cane ha perso la vita dopo esser stato preso a calci, in Thailandia un uomo aiuta i cani randagi dopo l’alluvione.
Perché quando succedono questi disastri naturali, quasi nessuno pensa che ci sono anche loro da aiutare. Forse perché, rispetto a noi, gli animali non riescono a farsi sentire. Non riescono a chiedere aiuto.
Ma pensate a tutti i cani randagi o a quelli che stanno in canile. Come possono sopravvivere al disastro di un’alluvione?
E, per fortuna, c’è qualcuno che si è fatto questa domanda. Parliamo di un uomo dal cuore d’oro, un uomo davvero speciale.
Si chiama Sitthichai Ekkapan e di mestiere fa il fotografo. O forse, l’eroe. Perché per i tanti cani che oggi hanno un tetto sopra la testa, lui è sicuramente un eroe.
L’uomo ha capito che, dopo l’alluvione, anche i cani randagi potevano avere bisogno di aiuto.
E così, chiedendo una mano alla popolazione, ha iniziato a costruire dei rifugi per i cani randagi.
Ha raccolto tutto il materiale di “scarto” che le persone hanno donato e ha realizzato una vera e propria città per i nostri amici a quattro zampe.
Tanti piccoli ripari hanno dato vita ad una città canina colorata, improvvisata, ma con tanti quadrupedi felici.
E quindi è doveroso un grazie anche da parte nostra. Grazie a chi, come lui, ogni giorno lavora duramente per aiutare i nostri amici a quattro zampe bisognosi di aiuto.