I cani si ricordano di essere stati cuccioli?
I cani possiedono un'ottima memoria: riescono a ricordare di essere stati cuccioli e tutti i comportamenti che hanno appreso durante quella fase della loro vita
Avere un cucciolo è una delle esperienze più esaltanti per un padrone di un cane: ma i cani ricordano di essere stati cuccioli? Cerchiamo di capire di andare oltre al loro misto di tenerezza, goffaggine e tanta voglia di giocare.
L’infanzia è un momento cruciale per la vita dei nostri amici a quattro zampe. In questa fase i cuccioli sviluppano i sensi e le capacità motorie essenziali, imparano abilità e comportamenti sociali che li renderanno indipendenti in futuro.
È per questo che con le cure adatte e i giusti accorgimenti i cani diventeranno membri della famiglia sani e felici.
Un’ottima memoria
Fido possiede un’ottima memoria: ma i cani ricordano di essere stati cuccioli? Come dicevamo, l’infanzia è un momento importante di esperienza e di apprendimento.
I nostri amici pelosi possiedono la capacità di riconoscere i loro proprietari, le madri e i compagni di cucciolata anche dopo separazioni prolungate.
È anche vero che i cani che hanno subito maltrattamenti da piccoli possono mostrare problemi comportamentali in seguito e rispondere ai fattori scatenanti di quegli abusi: le prime esperienze di vita quindi sono alla base dei loro comportamenti, capacità di adattamento e socializzazione.
Il ricordo delle prime esperienze
È importante riconoscere il contesto in cui il cane percepisce, reagisce o si prepara ad agire: diventando astuti osservatori del vostro compagno, potrete accorgervi di tantissimi aspetti del suo carattere e delle sue reazioni.
Le esperienze che il cane vive nella cucciolata emergeranno da adulto nelle sue abilità e nelle sue risposte sociali. Ovviamente quanto più positive saranno state le sue abitudini da cucciolo, tanto più saranno opportune le reazioni del cane adulto.
Ci sono comunque una serie di elementi da osservare, soprattutto nel linguaggio del corpo del cucciolo di cane, che ci possono far capire che il nostro cane sta ricordando dei momenti che riguardano il suo passato.
Gli stimoli ai ricordi
Forse non tutti lo sanno ma il naso del cane lo aiuta a riconoscere qualcuno o qualcosa del riguardante il passato, dato che i nostri amici a quattro zampe fanno affidamento soprattutto sul senso dell’olfatto: si concentrano annusando l’aria, così come gli oggetti e tutti coloro che lo circondano.
Per reazione si leccano il naso, mantenendolo bagnato per assorbire più odori possibili. Più i cani si avvicinano al loro ricordo, più saranno eccitati: avranno voglia di giocare, scatenarsi e saltare.
Alcuni cani possono anche guaire e piangere, concedendo anche un bacio (sotto forma di leccata).
I processi della memoria del cane
I cani riescono da ricordare, ma i loro processi di memoria sono diversi da quelli degli esseri umani: non hanno una memoria episodica – non ricordano cioè eventi specifici – ma è come se rimanesse loro “un’impronta” dell’esperienza.
Ad esempio, se un grande oggetto cade sul pavimento facendo un forte rumore, il cane ricorderà questa esperienza e avrà paura non appena vedrà quell’oggetto.
Quando i nostri amici riconoscono le persone, altri cani, le loro madri o i compagni di cucciolata, è probabile che abbiano avuto un’esposizione prolungata sufficiente per ricordare i loro odori e le esperienze positive ad essi associate.
I nostri cani quindi ricordano molto della loro infanzia. Se le esperienze legate a quel periodo sono state positive e con i dovuti accorgimenti i nostri compagni a quattro zampe saranno cani felici e sereni.