I cani sentono amore e odio? E li distinguono?
I cani sentono amore e odio, lo sentono quando hanno a che fare con i propri simili, ma anche quando a provarli è l'uomo. Tutti i dettagli
I cani sentono amore e odio, probabilmente, rispetto al rapporto con l’essere umano, dipende dal fatto che oramai vivono a strettissimo contatto, un legame simbiotico che ha anche ridotto il divario comunicativo inevitabile tra due specie così diverse fra loro. Diversi studi, ma soprattutto le esperienze dirette di proprietari di animali, ci dimostrano come siano quasi perfettamente in grado di capirsi a vicenda.
Certo, ci sono degli aspetti che sfuggono ed è per questo che dobbiamo essere bravi a saper leggere il linguaggio del corpo, ma non è un luogo comune dire che a Fido manca la parola. Trova mille modi per farci sapere cosa pensa e riesce a leggere gli stati d’animo che aleggiano nella nostra mente.
Il cane sente se il padrone sta male
I cani sentono amore e odio, ma prima ancora i cani riconoscono le emozioni? Queste sono domande che gli amanti dei quattro zampe si sono fatti almeno una volta nella vita. Stando a stretto contatto con loro, e rimanendo stupiti di come sono in grado di interagire con l’essere umano, è inevitabile pensare che la risposta sia affermativa. E in realtà lo è.
Lo sostengono i ricercatori e anche coloro che li vivono appieno ogni giorno, a prescindere dagli studi fatti, Fido può amare e odiare, può percepire questi sentimenti negli altri e li distingue. Una prova immediata l’abbiamo quando lo osserviamo reagire diversamente e a seconda degli atteggiamenti che riceve. Si comporta in maniera propositiva e amorevole quando ha di fronte qualcuno che si pone nella stessa maniera, di contro sta sulla difensiva e protegge sé e coloro a cui vuole bene se nota un atteggiamento minaccioso.
Questo aspetto ci porta a sottolineare quanto sia importante sapere come parlare con il cane. Non solo suoni e parole, la nostra piccola palla di pelo è perfettamente in grado di contestualizzare anche i gesti. Il linguaggio del cane, infatti, ha una componente importantissima di non verbale e noi possiamo aiutarlo a comprendere il nostro modo di comunicare usando il nostro in correlazione con le parole.
I cani avvertono la morte
Il nostro adorato Fido è persino capace di percepire le patologie, il sopraggiungere della morte, le gravidanze e tanto altro che non viene espressamente detto, perlomeno non a lui che non capisce i discorsi umani complessi. Ma c’è qualcos’altro di veramente complesso che riesce a percepire, e a sostenerlo è Marc Bekoff, autore di “La vita emozionale degli animali”.
In materia ci sono diverse scuole di pensiero e lui è fra chi pensa che i nostri amici a quattro zampe siano perfettamente in grado di provare le emozioni e di riconoscerle negli altri. A suo supporto possono intervenire tantissimi proprietari che sono stati tirati su in un momento di tristezza proprio dal loro adorato Fido.
Bekoff afferma che i sentimenti sono quelli che spingono gli animali – esseri umani inclusi – che si comportano in maniera diversa in base alle circostanze. Se vogliamo spostare di nuovo il focus sulla nostra piccola passa di pelo, teniamo conto che è l’amore a farla scodinzolare quando apriamo la porta di casa di ritorno da una lunga giornata di lavoro. È l’amore che lo spinge a leccarci il viso o a consolarci quando siamo giù di corda. Lui non sa perché, ma sa perfettamente che qualcosa non va in noi ed è pronto a fare tutto quello che è in suo potere per farci tornare il sorriso.
I cani capiscono quando li baciamo
I cani sentono amore e odio? Al contrario dei sostenitori di questa tesi, ci sono degli studiosi che non danno una risposta affermativa a questa domanda. Il veterinario americano Fred Metzger è tra chi è fermamente convinto che il nostro amico a quattro zampe non sia capace di provare sentimenti, figuriamoci a riconoscerli negli altri, bipedi o quadrupedi che siano.
Secondo questa tesi, diametralmente opposta a quella sinora analizzata, mettono molto più semplicemente in atto ciò che sanno gli porterà dei benefici in termini di cibo, giochi, carezze e tanto altro. Quindi, perché il cane scodinzola? Perché è cosciente del fatto che così otterrà uno snack prelibato. Se invece non vogliono avere a che fare con qualcosa o qualcuno, metteranno in pratica un comportamento che sanno portare determinati frutti.
I cani annusano le malattie
Secondo altre ricerche le cose non stanno per nulla in questo modo, anzi. Il nostro adorato Fido non interagisce con noi per mero opportunismo o perché sa che gli conviene così. C’è chi ha dimostrato che la chimica e la struttura del cervello dalle quali dipendono le emozioni, amore e odio annessi, hanno dei punti di contatto tra bipedi e quadrupedi.
Il cervello di Bau, infatti, rilascia dopamina, una sostanza chimica che viene prodotto quando a essere provato è l’amore. Insomma, nelle situazioni di felicità e benessere. Sia quello umano che quello canino producono adrenalina, responsabile di rabbia e odio.
Gli scienziati della Eotvos Lorand University di Budapest hanno scoperto che le nostre piccole palle di pelo possono trasmettere emozioni legate alla rabbia, e persino noi esseri umani possiamo riconoscere il tono utilizzato in contesti del genere. I colleghi della Goldsmiths University di Londra, inoltre, hanno spiegato come i cani riescano a essere empatici rispetto alle emozioni provate dai loro compagni di avventura bipedi.
I cani sentono se sei malato
I cani sentono amore e odio, li provano e li riconoscono negli altri. A parte qualche voce fuori dal coro, pare che la maggior parte della comunità scientifica concordi con questa affermazione. A dimostrarcelo con i fatti, per esempio, è Nick che ha dimostrato fedeltà incondizionata nei confronti di chi consideravano famiglia.
Jennifer Arnold ha raccontato la storia di questo straordinario cane di servizio che è rimasto accanto a un bambino morente. Quando il piccolo è venuto a mancare, questo esemplare straordinario è andato a consolare la madre ed è stato in grado di controllare il proprio stato d’animo fino a quando non se n’è andato dall’ospedale.
Una volta fuori, Nick è crollato, si è lamentato e si non ha voluto camminare per diverse ore. Nonostante un veterinario lo abbia visitato, non è stata riscontrata nessuna patologia: si trattava di una reazione rispetto alle emozioni provate e percepite da chi soffriva insieme a lui. Ecco perché si parla sempre più spesso di benefici e privilegi della caneterapia, meglio conosciuta come pet therapy e si instaurano rapporti così sorprendenti fra i cani e gli esseri umani.