I cani sanno cos’è l’ingiustizia? La sentono?
I cani sanno cos’è l’ingiustizia? Oppure non possono averne la percezione? Un viaggio nella psiche di Fido per scoprire ogni dettaglio utile
I cani sanno cos’è l’ingiustizia? I nostri amici a quattro zampe alle volte ci sembrano una nostra estensione, tanta è l’empatia che ci accomuna e che sentiamo reciprocamente. Anni di evoluzione a stretto contatto, infatti, hanno permesso di ridurre il gap comunicativo (inevitabile tra due specie così diverse). A volte, però, qualcosa ci sfugge ancora e contribuisce a mantenere quell’alone di mistero che gravita al nostro adorato Fido.
Il nostro obiettivo, però, è sempre quello di conoscerlo il più a fondo possibile, così da poter rispondere alle sue esigenze ogni singola volta e nel miglior modo possibile. La psiche del nostro amico a quattro zampe è complessa, ma l’amore che ci lega a lui ci permetterà di superare qualsiasi barriera.
Uno sguardo d’insieme
I cani sanno cos’è l’ingiustizia oppure no? La nostra piccola palla di pelo se assiste a un comportamento sbagliato verso sé o verso gli altri è in grado di riconoscerlo, oppure non ha bene idea e reagisce solo all’istinto provocato dalla paura? Le espressioni che assume a volte sono chiarissime, altre invece possono essere equivocate. A trarre in inganno è la tendenza ad antropomorfizzare. A leggere i comportamenti dei cani nella stessa maniera con cui leggiamo i nostri. Spesso questo si rivela un errore.
Ci sono diverse scuole di pensiero al riguardo, ma vi è una tesi che viene considerata più valida da un maggiore numero di persone. I nostri amici a quattro zampe sembra che siano in grado di percepire tutto quello che succede attorno a loro.
L’animo sensibile di Fido
In poche parole, tutti gli esemplari sarebbero nelle condizioni di capire cosa gli sta succedendo davanti ai propri occhi, sia che ne siano testimoni o diretti interessati. La sensibilità per cui sono famosi, poi, complica tutto il quadro. Ci vuole poco a traumatizzare un cane e tanto a fargli superare gli effetti del danno subito. A tal proposito, l’abbandono è un esempio emblematico.
Sempre che rimanga vivo, e non muoia di stenti o investito da un’auto, Fido non capirà mai il motivo per cui coloro che considerava famiglia lo hanno lasciato sul ciglio della strada. Se lo domanderà per il resto della vita e avrà sempre il desiderio di ricongiungersi con il proprio carnefice. Perché la fedeltà che è in grado di dimostrare è letteralmente incondizionata.
Una precisazione è d’obbligo però. Non sono tutti i contesti in cui la nostra piccola palla di pelo è facilitata a comprendere. Quanto sinora detto non vuol dire che Fido sia in grado di fiutare un comportamento sbagliato a prima vista. Secondo l’opinione degli esperti in materia, infatti, la percezione corretta avviene solo se la persona responsabile del danno ha adottato un comportamento che lo ha fatto insospettire.
Fido capisce tutto?
I cani sanno cos’è l’ingiustizia? Sebbene questa domanda abbia interessato appassionati di animali e non, e acceso dibattiti, alla fine pare si sia arrivati a una conclusione. La risposta definitiva sembrerebbe essere affermativa. In sostanza, pare che il nostro amico a quattro zampe sia capace di percepire qualsiasi tipo di sentimento umano, anche la cattiveria. A tal proposito, potrebbe essere interessante saperne di più su come i cani siano in grado di percepire le emozioni.
Addirittura, c’è chi pensa che la nostra palla di pelo sia capace di leggere la paura negli occhi degli altri, a maggior ragione le ingiustizie. Insomma, chi dice che al cane manca solo la parola non esagera. Per il resto è un ottimo compagno di viaggio e ci dimostra sempre di essere sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Inoltre, i cani sono anche capaci di percepire l’inganno. Insomma si dimostrano un’ottima spalla quando c’è da difendersi.
Non lo facciamo arrabbiare
Il cane capisce tutto e i gli aspetti che gli permettono di captare se la persona che si ritrova di fronte è buona o ingiusta sono tanti. La sua sensibilità è strettamente correlata al tipo di trattamento che riceve. Quindi, se non vogliamo passare guai seri, non manchiamo di rispetto a Fido e alle persone a cui lui vuole bene.
L’aggressività del cane, infatti, soprattutto se pensa di essere nel giusto e di dover difendere casa propria, è proverbiale. A nessuno auguriamo di trovarsi sul suo cammino, se pensa di aver subito un torto e crede che di sapere chi è il responsabile. Non gliela farà passare liscia, possiamo starne certi. A tal proposito, ci sono delle razze nate per ricoprire questo ruolo, fare da guardia a ciò a cui tengono di più: noi.
Qual è il meccanismo
I cani sanno cos’è l’ingiustizia e anche come difendersi da qualcuno che ha fatto loro un torto. Una maniera con cui i nostri amici a quattro zampe riescono a percepire cosa gli sta accadendo attorno e se stanno subendo un torto è il paragone. Infatti, usano come metro di giudizio il trattamento che ricevono da coloro i quali gli vogliono bene e a cui loro vogliono bene.
Capiscono perfettamente se vengono trattati con affetto, aria di sufficienza o cattiveria e fanno un parallelismo con quello che osservano durante le loro giornate. Se Fido ha la fortuna di vivere in un ambiente sereno e confortevole, uno diametralmente opposto lo metterà in allarme e sulla difensiva. Non sempre però è possibile per il cane riuscire a riconoscere se la persona che ha davanti sia il responsabile di azioni ingiuste. Secondo gli studiosi, è possibile solo a determinate condizioni. A dover scattare è il sospetto.
Altre ipotesi
Se quella appena descritta è la teoria più accreditata tra gli esperti, tuttavia ce ne sono altre. La seconda si basa sull’idea che il nostro amico a quattro zampe abbia una sorta di sesto senso per captare le cattive intenzioni e le ingiustizie da parte di bipedi e quadrupedi. C’è una vocina interna che gli suggerisce cosa sta succedendo intorno a lui.
Al di là di ciò che pensano gli scienziati, dobbiamo tenere conto di quale sia la nostra esperienza personale accanto al nostro migliore amico. Ci sono moltissimi proprietari pronti a testimoniare che alla loro piccola palla di pelo manchi solo la parola.