I cani rimangono affianco al proprietario fino al suo ultimo respiro
Luca insisteva, voleva vivere i suoi ultimi momenti affianco ai suoi due cani, affinché se ne andasse contento. Questa è la triste storia di un uomo col cuore davvero grande che ha dato tutto per i suoi piccoli amici pelosi, fino alla fine dei suoi giorni.
Una storia fatta di amore vero, puro e incondizionato, che ha coinvolto Luca Fregoni e i suoi due meticci Rufus e Perla. Solo la malattia è riuscita nell’ardua impresa di separare l’uomo e i due cani.
Luca ha combattuto il cancro e purtroppo, nonostante la lotta, non ce l’ha fatta ed è scomparso all’età di soli 48 anni. Una scomparsa ingiusta, che ha lasciato l’amaro in bocca per la prematurità dell’evento.
Luca, durante l’intero arco temporale della sua battaglia, ha sempre messo al primo posto i suoi cani, dando loro tutte le attenzioni nel limite del possibile. Tutto questo anche quando i medici del Civile di Brescia hanno caldamente sconsigliato la vicinanza agli animali.
Il 48enne di Castellone però ha voluto sempre fare di testa sua, dando più importanza all’affetto che alla salute. Rufus e Perla vivevano con l’uomo già da parecchi anni, precisamente da quando Luca li aveva adottati entrambi dallo stesso rifugio.
I cani hanno vissuto anni felici con l’uomo, rimuovendo totalmente dalla loro memoria un passato oscuro, fatto prevalentemente di maltrattamenti. Luca si è preso cura di loro per molto tempo, donando sempre gioia e amore.
Alla fine i medici hanno accettato che i cani rimanessero affianco al 48enne, nonostante il suo preoccupante quadro clinico e la sua precaria difesa immunitaria. Quando l’uomo si è spento Rufus e Perla erano lì, affianco a colui che aveva dato tutto per loro.
Ovviamente i due cani non rimarranno soli e non verranno rispediti in un rifugio, al contrario saranno affidati ai famigliari dell’uomo, i quali si prenderanno cura di loro proprio come avrebbe fatto Luca.