I cani possono mangiare i bigné?
Il rapporto tra i dolci e i nostri amici a quattro zampe è un argomento che va affrontato con attenzione. Scopriamo se i cani possono mangiare i bigné
I cani possono mangiare i bigné? La domanda è d’obbligo e ha una sua logica soprattutto se andiamo a considerare quello che è il periodo particolarmente “sensibile” in termini di dolci che andrà a scandire le prossime settimane. Le festività natalizie infatti sono appena cominciate, i regali sono un pensiero, forse una missione, da compiere entro il 25 e allo stesso tempo i dolci, bisogna ammetterlo, sono un piacevole rifugio nei momenti di relax della giornata.
Le occasioni per qualche licenza culinaria si faranno via via sempre più frequenti da ora al 6 gennaio e la voglia di trasmettere il clima tipicamente natalizio anche ai nostri animali domestici potrebbe giocarci qualche tiro mancino. I dolci, così come l’alcol, rappresentano delle vere e proprie cattive compagnie per il nostro cane, quindi dobbiamo stare quanto mai attenti ai atteggiamenti che adottiamo. Uno sbaglio, una leggerezza, un errore in buona fede possono causare disagi anche di una certa entità al nostro amico a quattro zampe e nei casi più gravi, risultargli anche letali. Prudenza, attenzione, anche eccesso di zelo se vogliamo, non guastano mai quando si tratta della salute del nostro adorato Fido.
Perché i bigné sono proibiti
Senza volerci girare troppo intorno: i cani non possono mangiare i bigné. Il rapporto con gli zuccheri è da mettere al centro dell’attenzione in questo caso. Una buona parte dei mammiferi hanno con il dolce (così come con il salato, d’altronde) un rapporto positivo. Nel caso dei cani, può causare dei problemi gastrointestinali che possono letteralmente metterli al tappeto. Per qualsiasi dubbio o incertezza sui cibi proibiti, chiediamo consiglio al nostro veterinario di fiducia.
Allo stesso tempo, va assolutamente specificato che dolci e zuccheri hanno il demerito di mettere in seria difficoltà i nostri piccoli e simpatici migliori amici, risultando particolarmente nocivi.
Il dolce e il cane non possono andare d’accordo
Dunque, chiariamo che per i nostri amici a quattro zampe i dolci sono un lusso che non si possono permettere. E di conseguenza, ovviamente, niente bigné nella dieta di tutti i giorni (nemmeno in quella delle festività, se è per questo). Non va in alcuna maniera considerata una punizione, ma una necessità. Una forma di attenzione e protezione che guarda senza possibilità di deroghe al loro bene e alla loro salute. I sensi di colpa non vanno individuati nella scelta corretta di dire no a eventuali richieste del nostro adorato amico a quattro zampe, curioso e sempre interessato a ciò che non conosce, ma in eventuali concessioni che potrebbero mettere a rischio il suo benessere gastrico, facilmente compromettibile.
Per questo è opportuno entrare nel merito della faccenda e togliere ogni dubbio su un argomento spinoso e spesso poco conosciuto. I dolci, come risulta chiaro anche alla nostra linea nel momento in cui li consumiamo in maniera abbondante, presentano al loro interno grandi dosi di zucchero. Possono creare più di un grattacapo all’intestino della nostra piccola palla di pelo, che potrebbe trovarsi a dovere fare i conti con spiacevoli episodi di coliche e con fastidiose forme di flatulenza. Senza dimenticare che lo zucchero può causare la comparsa di forme di diabete con un grado di gravità assolutamente variabile e non preventivabile.
Dire no al rapporto tra cani e dolci deve essere un must: niente deroghe, niente eccezioni, niente fuori programma. Resistiamo alle tentazioni di dire: giusto un po’. Per il bene di Fido. È difficile dire di no allo sguardo che supplica un pezzetto di torta, ma ricordiamo sempre che lo facciamo per salvaguardare il suo equilibrio intestinale.
Non solo il bigné, cibi da proibire a Fido
Come abbiamo già detto e ripetuto, i cani non possono mangiare i bigné. Ma non si tratta dell’unica pietanza dolce che va, senza appello, tolta dalla dieta dei nostri amici a quattro zampe. Ce ne sono altre, giusto per fare qualche esempio, che allo stesso modo se non addirittura in modo ulteriormente grave, possono causare seri problemi al nostro cagnolino. Per questo, e non ci stanchiamo di ripeterlo, le ciotole non ne devono mai contenere.
Uno dei nemici per eccellenza di Bau è il cioccolato. Si tratta di un prodotto che contiene una sostanza nociva: questa è la teobromina, presente nel cacao, che potrebbe mandare al tappeto il nostro affettuosissimo quadrupede nel giro di pochissimo tempo, comportando problemi e sintomi tra i quali il vomito, la diarrea, la nausea, senza trascurare possibili difficoltà in termini di equilibrio – dovute alle vertigini – e di natura cardiaca, per la comparsa dell’aritmia.
Altri sinonimi della parola guai sono le caramelle e le gomme da masticare. Innanzitutto perché se inghiottite in maniera poco opportuna potrebbero anche causare il soffocamento del cane. E poi, per la presenza dello xilitolo: si tratta di un dolcificante presente soprattutto nel chewing gum particolarmente nocivo per i pelosi che rischiano di dovere fare i conti con vomito, crisi epilettiche, tremori, letargia e difficoltà a rimanere in piedi. Basta un po’ di attenzione e una buona (non eccessiva) dose di prudenza per evitare tutto ciò.
Il bigné e i superalcolici
Non succede spesso, tuttavia alle volte il bigné, nell’impasto o anche nella farcitura, può contenere anche dell’alcol. Al netto della tipologia che potrebbe essere presente e che può eventualmente interessarci solo per il sapore che l’alcolico. Potrebbe garantire al nostro palato, è questo un altro motivo per sottrarlo alla vista e al gusto del nostro cane. Meglio la chiarezza: mettiamo assolutamente al bando tutto quello che è alcolico, quando parliamo del nostro amico a quattro zampe. Ecco perché il cane non può bere il brandy.
Anche una piccolissima quantità, infatti, può mettere in pericolo la vita della nostra piccola palla di pelo. Proprio per questo motivo, qualora il nostro quadrupede dovesse entrare in contatto con una sostanza alcolica, bisogna immediatamente avvertire il nostro veterinario che, conoscendo eventuali pregressi clinici e le caratteristiche di razza del nostro cane, può dirci cosa fare in prima battuta. In questi casi, è importante non perdere la lucidità e, allo stesso tempo, monitorare costantemente eventuali reazioni o sintomi sospetti. Quindi va raggiunta la clinica veterinaria più vicina, senza perdere tempo. L’alcol è davvero un pericolosissimo nemico dei pet.