I cani possono avere il mal di montagna?
I cani possono avere il mal di montagna? Quando si programmano le vacanze, ci si chiede come conciliarle con Fido. È possibile, basta informarsi
I cani possono avere il mal di montagna? La prima cosa a cui pensare è il viaggio, il trasporto vero e proprio: non dimentichiamo acqua fresca e cibo, eventuali medicine e un giaciglio comodo.
Una volta giunti a destinazione, anzi prima – quando prenotiamo il pernottamento – assicuriamoci che l’hotel possa ospitare il nostro fedele amico: sempre presente, sempre con noi. Come è giusto che sia.
La montagna
Intanto, quello appena detto vale per i viaggi in macchina: quelli in aereo o in treno hanno delle regole ben precise e molto rigide (che cambiano in base al tipo di tratta e alla compagnia).
Indipendentemente dal mezzo, se si decide di salire di altitudine, bisogna sapere se i cani possono avere il mal di montagna e come comportarsi.
Ad alcune persone, per esempio, succede: sentono la testa vuota, hanno la nausea e una gran sete. E agli animali? Sì, molto brevemente. Ci sono numerosi studi a supporto di questa tesi.
Gli effetti dell’altitudine
Sappiamo un bel po’ sugli effetti nocivi dell’altitudine, i cani possono avere il mal di montagna, e i sintomi sono molto simili a quelli degli esseri umani.
Ma abbiamo anche delle ottime notizie, una precisazione è d’obbligo infatti: i primi disturbi arrivano sopra gli 8 mila piedi, e in genere i centri abitati sono tutti sotto i 500.
Le precauzioni del caso
I cani possono avere il mal di montagna, ma ci sono dei piccoli accorgimenti per contrastarlo. Cominciamo col dire che si deve ridurre l’attività fisica e monitorare lo stato di salute del nostro amico a quattro zampe: la tempestività, in base al tipo di malessere, può fare la differenza.
Spesso noteremo difficoltà respiratorie, inappetenza, nausea ed episodi di vomito. Tutti questi sono gli effetti dell’altitudine sul nostro peloso; una reazione non troppo diversa dalla nostra, se ci pensiamo un attimo.
Tanta acqua fresca e il passaggio a quote più basse possono essere delle soluzioni. Passare da cibi secchi a umidi può essere utile per contribuire a una corretta idratazione.
Ci vuole poi tanta pazienza e comprensione, il sangue presto si adatterà alle nuove condizioni climatiche e doserà nel modo giusto l’apporto di ossigeno, non temiamo.
E se Fido non si abitua?
I cani possono avere il mal di montagna e, in alcuni casi, non riuscire ad abituarsi. Respiro affannoso e tosse sono i sintomi più evidenti, e segnalano la presenza di malattie cardiache preesistenti (che però peggiorano a un’altitudine maggiore).
Non sono malesseri sempre apprezzabili al livello del mare, capita spesso che si scoprano per la prima volta ad alta quota. Soprattutto la tosse, notturna in modo particolare, deve attivare il campanello d’allarme che ci fa correre subito dal veterinario più vicino.
In questo caso, eventualmente, una possibile alternativa potrebbe essere quella di scegliere mete calde, al mare.
Se il nostro amico a quattro zampe soffre di asma o altri problemi respiratori, non significa dover rinunciare necessariamente alla montagna, c’è ancora speranza per bipedi e quadrupedi.
Una cosa è certa: bisogna ridurre l’attività fisica, soprattutto nel primo periodo e calibrarla successivamente, in base al grado di adattamento dimostrato dal nostro fedele amico. Monitoriamo comunque la situazione e interveniamo qualora le cose dovessero farsi critiche.