I cani percepiscono il nostro dolore?
Avvertono solo le sensazioni del padrone o anche delle altre persone? Cerchiamo di capire se e come i cani percepiscono il nostro dolore
I cani percepiscono il nostro dolore? Chi ha un amico a quattro zampe a fargli compagnia risponderà sicuramente di sì, raccontando diversi aneddoti che dimostrano la loro presenza più o meno invadente in situazioni di dolore fisico o di sconforto emotivo.
Quella testolina sulle gambe, con quegli occhioni che ci guardano e ci dicono: “Ti voglio bene. Ci sono io qui con te”, ci dice che è così.
I cani e il pianto
Secondo uno studio realizzato all’università di Goldsmiths, da un gruppo di psicologi, i cani sarebbero capaci di distinguere il pianto da altri stati d’animo. È questo che li spinge a consolare a prescindere dal fatto che abbiano di fronte la persona che amano o un perfetto sconosciuto.
L’empatia dei cani
Noi siamo abituati a sentire diverse emozioni provenienti da stimoli differenti. Le sfere relazionali mandano input a seconda della situazione che viviamo. Siamo così assuefatti che a volte non capiamo come possa un cane reagire in maniera così innocente e pura ai nostri stati d’animo.
È invece proprio l’essere infantile e privo di sovrastrutture che lo fa diventare così sensibile ed empatico quando ha di fronte a sé una persona che piange, questo tipo di esperienza può rappresentare anche un trauma emotivo abbastanza significativo.
I cani consolano le persone
Lo studio prevedeva il coinvolgimento di diciotto cani di razze diverse. Venivano sottoposti a tre diverse emozioni e/o azioni: piangere, chiacchierare e parlare.
Spingere una persona a canticchiare, cantare o emettere suoni strani era il modo per osservare se i cani reagivano allo stessa maniera quando si trovavano di fronte a un pianto. Non è stato così.
Davanti a persone che parlano i cani hanno dimostrato indifferenza; nei confronti della persona che canticchiava, alcuni hanno mostrato curiosità, altri nervosismo e altri eccitazione; verso i soggetti che piangevano invece i cani hanno sentito una forte empatia che si è tradotta in tristezza.
Si avvicinavano con fare sottomesso e cercavano il contatto fisico per provare a calmare l’angoscia che percepivano nella persona di fonte a loro. L’esperimento ha dimostrato quindi che i cani sentono il dolore delle persone.
E noi sentiamo il dolore dei cani?
Per capire il proprio amico a quattro zampe è necessario conoscerlo a fondo e vedere se mangia, gioca, dorme e si comporta normalmente o meno.
Se abbiamo un buon legame, capiremo subito che c’è qualcosa che non va. È per questo che diventa importante sapere come si comporta un cane triste e cosa lo porta a una tale condizione.
La solitudine è al primo posto: la routine giornaliera che ci porta spesso lontani da casa per molte ore è motivo di sofferenza per Fido, la cura migliore è dedicargli più tempo possibile. Possono soffrire di depressione e si arriva a parlare anche di ansia da separazione nel cane.
Attività e giochi che aiutino a rafforzare la complicità lo renderanno entusiasta di essere al nostro fianco. Ecco, per esempio, come fare capire ai cani che gli vogliamo bene.
Un’ottima idea per migliorare il rapporto tra persone e cani è attraverso l’addestramento. Il cane è un animale sociale che si divertirà a imparare trucchi e azioni nuove, soprattutto se riceve premi attraverso il cosiddetto il rinforzo positivo.