I cani da salvataggio provano angoscia?
Il lavoro dei cani da salvataggio è davvero difficile. Ma che emozioni provano? Per esempio, i cani da salvataggio provano angoscia?
È un lavoro nobile quello del salvataggio, ma anche stressante. Cosa provano i cani che lo fanno? I cani da salvataggio provano angoscia?
Senza dubbio sono stati addestrati per svolgere questo tipo di lavoro. Li vediamo come degli eroi indiscussi, salvano vite ogni giorno. Ma ci siamo mai chiesti cosa provano loro? I cani provano delle emozioni e sono empatici, questo è certo. Ma l’angoscia rientra in queste emozioni?
Angoscia
L’angoscia fa parte del grande bagaglio di emozioni che noi umani proviamo. Sono stati avviati molti studi per capire se anche il cane può provarle.
I risultati sembrano non dare alcun tipo di dubbio: i cani percepiscono e provano emozioni.
Se facciamo un confronto con l’essere umano, possiamo stabilire che il cane prova le stesse emozioni, ma in maniera ridotta.
Sembra infatti che la loro percezione sia simile a quella di un bambino di due anni. L’angoscia rientra proprio tra queste.
Segnali
Il cane comunica attraverso la sua gestualità e la sua mimica. Per capire se cani da salvataggio provano angoscia e vivono una situazione di disagio, basta osservarli.
Ovviamente, prima di poter riconoscere questi segnali, bisogna aver instaurato un determinato tipo di complicità con Fido. Senza un’attenta osservazione, potremmo non renderci conto di cosa il cane voglia comunicarci.
Quali sono i segnali che mostrano angoscia per Fido? Il primo di tutti, sicuramente, è il suo sguardo: il cane tende a mantenere uno sguardo basso e a distoglierlo se provi ad incrociarlo.
Un cane angosciato, sicuramente, starà in disparte, con la coda bassa e tenderà a tremare tutto il tempo. Sono proprio questi i principali segnali da captare per identificare una situazione di disagio.
Cosa fare se il cane prova angoscia?
È quindi certo che i cani possono provare angoscia in determinate situazioni. Ma come possiamo aiutarli?
Il primo passo sicuramente è quello di adottare dei comportamenti positivi nei suoi confronti che gli permettano di creare una sua zona comfort, lontana dallo stress. Come creare questa zona comfort?
Coccola il tuo cane, fallo sentire al sicuro e dagli tante attenzioni. Servirà un po’ di tempo e molta pazienza, ma la guarigione è possibile.
Molto spesso, in casi più complicati, l’intervento di un comportamentista potrebbe essere necessario. Trascurare una situazione del genere, infatti, potrebbe portare il cane ad assumere degli atteggiamenti autolesionisti.