Hanno trattato questo cane nel peggiore dei modi: era spaventato e dolorante
Un povero cagnolino è stato maltrattato, riportando gravi ferite. A salvargli la vita sono stati i volontari del rifugio locale.
Alcuni volontari trovano un cane sdraiato in un prato, molto spaventato, che stava piangendo. Quando si sono avvicinati per prenderlo, hanno notato che il piccolo aveva una zampa rotta e non riusciva nemmeno a stare in piedi, a causa del forte dolore che stava provando. I soccorritori hanno pensato che fosse stato aggredito da un branco di cani randagi, sicuramente più grandi di lui. I ragazzi lo hanno subito preso e portato da un medico veterinario, che dopo una dettagliata visita, lo ha sottoposto ai raggi-X. Dalla radiografia si è evidenziata una frattura completa dell’arto, determinata da un forte impatto, non di certo da un’aggressione da parte di altri animali. Questo cucciolo avrà subito delle violenze da parte di esseri umani, non di animali.
Il cagnolino fu immediatamente sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre la frattura. Il medico lo ricovera nella sua clinica, ma dopo l’intervento è stato poco bene. Ha avuto la febbre alta, la sua temperatura corporea ha raggiunto i 41,5°C ed ha vomitato più volte durante la notte. Ha continuato ad avere la febbre per tre giorni consecutivi, nonostante l’utilizzo di antidolorifici. Inoltre da un esame ematobiochimico i suoi globuli bianchi sono risultati più bassi rispetto al range fisiologico.
Ma, il medico ed i volontari non si sono mai arresi, non hanno perso la speranza riguardo la sua possibile guarigione. Per fortuna la cagnolina si è ripresa ancora prima dei tempi stimati dal veterinario. E successivamente ha affrontato un secondo intervento alle zampe. Stava migliorando giorno dopo giorno e non vedeva l’ora che i volontari, che l’avevano recuperata dalla strada, l’andassero a trovare. Aveva stabilito un bellissimo rapporto con loro ed ogni giorno li aspettava con ansia. Era una cagnolina molto dolce e sensibile, che adorava farsi coccolare da chiunque le si avvicinasse.
Hanno scoperto che adora sgranocchiare le mele ed il suo giochino preferito è un ossetto di plastica. Quando è guarito completamente, il medico lo ha dimesso ed i volontari erano super felici di accoglierlo nel loro rifugio. Ora sta solo aspettando che qualcuno chiami per richiedere la sua adozione, in modo che possa trovare una famiglia tutta sua ed una casa piena d’amore.