Ha vissuto tutta la vita in catene: il povero cane sperava solo che tutto finisse il più presto possibile – VIDEO
Non aveva mai provato l'ebbrezza della libertà: il povero cane era stufo di soffrire
Anche quando sembra darci delle pessime carte, la vita sa ancora sorprenderci. Se evitiamo alle onde di travolgerci, allora abbiamo una chance di rimetterci in piedi e uscire dal periodo buio. Anche i nostri amici animali possono arrivare a un punto di rottura. Ma anche nel loro caso l’importante è insistere: basta un incontro fortunato per cambiare il corso degli eventi. Potchie era un povero cane che sperava soltanto di non soffrire più.
Condannata a un’esistenza in catene da un padrone senza scrupoli, aveva cominciato ad accettare la resa. Quantomeno avrebbe smesso di soffrire. I diritti minimi gli erano negati, trattato come una sorta di schiavo. Senza cure né tantomeno affetto, portava sul suo corpo i segni del dolore: infezioni gravi e parassiti della pelle (rogna) lo affliggevano, mentre un’anemia lo indeboliva.Inoltre, aveva subito dei traumi importanti: fratture al femore e all’anca, una crepa in una zampa e la comparsa di cherry eye agli occhi, il che lo rendeva pressoché cieco.
La situazione è precipitata nel momento in cui Potchie ha improvvisamente perso l’uso delle zampe posteriori. Incapace di muoversi, Potchi suscitava immenso dispiacere in chiunque si avvicinasse. Poi, qualcuno ha deciso di agire. Toccato dalla drammatica scena, il buon samaritano ha pensato di rimetterlo in libertà.
Subito è iniziato un percorso di cure: bagni terapeutici, massaggi delicati e un piano di riabilitazione ne rafforzavano il fragile corpo. Integratori per ossa e articolazioni, insieme a esercizi mirati per migliorare la stabilità, hanno giocato un ruolo chiave nel percorso di guarigione. Non è stato semplice restituirgli vigore, tuttavia l’amore e l’estrema dedizione hanno avuto gli effetti terapeutici tanto sperati.
Nonostante alcune zone siano rimaste prive di pelo, le croste sono scomparse e ancora vi dobbiamo dire la parte migliore. Grazie a una sedia a rotelle adattabile acquistata appositamente, Potchie può spostarsi con maggiore facilità. Programmi per il futuro? Terapie, nuoto e tanto esercizio, con l’obiettivo di vederlo finalmente camminare sulle sue quattro zampe.