Ha continuato ad aspettare per ore e ore: il povero cane sperava davvero che il suo padrone tornasse – VIDEO
Non riusciva a darsi pace il povero cane: il padrone lo aveva appena abbandonato
Sotto una pioggia battente, vagava un povero cane, George. Un gigante gentile, dal cuore grande. Abbandonato in un parcheggio alla periferia del paese, sembrava aspettare con infinita pazienza che il padrone tornasse. Purtroppo, chi avrebbe dovuto badare a lui ne aveva tradito la fiducia.
L’incontro con George è avvenuta in modalità fortuite, durante un temporale. Afflitto un’aria dolce e, al contempo, disperata, perlustrava l’area alla ricerca di automobili, sfidando il maltempo. Uno dei suoi segni particolari era l’orecchio mozzato, segno di una crudele tradizione legata ai pastori della zona. Nonostante il traffico e l’indifferenza di molti, George rimaneva lì, in attesa del proprietario.
La gentilezza d’animo del povero cane gli impediva di vedere la realtà. Non si trattava di una semplice “pausa di riflessione”, ma di una decisione definitiva. Purtroppo, certe persone sono in grado di commettere azioni crudeli verso gli indifesi. Ma guai a fare di tutta l’erba un fascio.
Ancora oggi rimangono persone mosse da nobili sentimenti, in grado di provare compassione, come il soccorritore del filmato. Affamato e debole, l’animale ha accettato il cibo offerto dalla mano amica, e l’ha seguita. Questo momento toccante ha sancito una svolta. Finalmente, poteva lasciarsi alle spalle il passato di solitudine, culminato nell’abbandono.
Reduce da abusi, sta scoprendo il lato buono della società. Accolto da persone disposte a prendersene cura, ha riguadagnato speranza. La dolcezza e la tenerezza naturale emergono sempre più. Giorno dopo giorno comincia ad affiorare la purezza di spirito del povero cane. Adora essere coccolato e mostra un’indole affettuosa, tale da renderlo il compagno ideale per chiunque desideri adottarlo.
Gli animali randagi non hanno nulla in meno di quelli di allevamento. A loro volta, rappresentano dei favolosi partner, dispensatori di gioia ed energia. George coglierà al volo un’eventuale seconda chance: è giusto questione di concedergliela. Comunque vada, in rifugio ha già stretto dei legami importanti, sia con i responsabili della struttura sia con i suoi simili. Tutto volge per il meglio.