Globuli bianchi bassi nel cane: cosa significa e come agire
I globuli bassi nel cane possono causare non pochi problemi, considerando che lo difendono da possibili infezioni o malattie. Tutti i dettagli
I globuli bianchi bassi nel cane possono dipendere da tante ragioni, l’effetto può essere devastante e portare a infezioni anche gravi, soprattutto se non curate in tempo.
Una predisposizione genetica, un tumore, la somministrazione di alcuni farmaci: sono solo alcune della cause che possono mettere in pericolo la vita del nostro amico a quattro zampe.
La neutropenia
I globuli bianchi bassi nel cane hanno un nome scientifico: neutropenia. Questa patologia non colpisce solo loro, ma moltissimi altri esseri viventi, tra cui l’uomo.
Ha attirato molta attenzione tra i ricercatori negli ultimi anni, e ora ne si sa di più, in particolare sui geni responsabili di molte sindromi da neutropenia congenita . Tuttavia si sa meno sugli altri tipi, in particolare su quelli acquisiti.
Questione di razza?
Questa patologia genetica colpisce le cellule staminali del midollo osseo. A volte viene chiamata “malattia del collie grigio” perché questa razza è particolarmente a rischio. Tutti gli esemplari, infatti, hanno il naso nero tranne i portatori del gene che provoca la carenza di globuli bianchi.
Quando a contrarre la malattia sono i più piccoli e i più deboli le cose si complicano: cominciano a sviluppare febbre, diarrea, dolori articolari o altri segni. Sfortunatamente, la maggior parte di essi muore nelle prime settimane di vita.
Anche il cane da pastore belga eredita questa condizione, per fortuna però in una forma meno grave rispetto a quella che colpisce i collie. Generalmente presentano degli esami del midollo osseo nella norma e il trattamento è necessario solo se il cane non è sano.
C’è anche un fattore genetico che porta alla neutropenia in alcuni schnauzer giganti. In questo caso, la carenza di neutrofili è il risultato di un mancato assorbimento della vitamina B12.
I sintomi
Bisogna chiamare il veterinario di fiducia o andare nella clinica più vicina se si notano i seguenti sintomi:
- Infezioni frequenti;
- Febbre inspiegabile;
- Episodi di diarrea;
- Dolori articolari;
- Naso di colore grigio.
Particolare attenzione bisogna avere nei confronti dei cuccioli, per definizione più deboli e più a rischio di non superare le conseguenze di un abbassamento dei globuli bianchi.
Le cause
A generare una patologia del genere, lo abbiamo già accennato, possono essere tante ragioni:
- Predisposizione genetica;
- Agenti infettivi, come il parvovirus e organismi trasmessi da zecche;
- Farmaci, sostanze chimiche e tossine: agenti chemioterapici e cefalosporine;
- Assunzione di estrogeni;
- Ingestione di Noxzema;
- Mancanza di fattori trofici: malassorbimento ereditario di vitamina B12 (in particolar modo negli schnauzer giganti).
Se sospettiamo che il nostro amico a quattro zampe sia un soggetto a rischio e presenta i sintomi appena descritti, portiamolo dal veterinario per scongiurare che si tratti di neutropenia.
La diagnosi
La razza è di solito il primo indicatore nella diagnosi. Se Fido è tra quelle a rischio il veterinario verificherà che non abbia contratto la malattia. Sarà importante fornire una cronologia dei farmaci assunti, nonché informare di un’eventuale esposizione a tossine o radiazioni. Verrà fatto anche un emocromo completo.
Nel caso di ricadute cicliche i test dovranno essere ripetuti con cadenza regolare. Inoltre si cercherà di escludere un’infezione da zecche. I raggi X e gli ultrasuoni verranno quindi utilizzati per localizzare i siti.
Il midollo osseo può essere sottoposto a biopsia per determinare il livello di produzione di neutrofili ed escludere altre malattie. Nel caso degli schnauzer giganti, la vitamina B12 può essere somministrata su base sperimentale.
La cura
Nel caso di globuli bassi nel cane, la prima considerazione per il trattamento è l’infezione secondaria. Se non c’è febbre, verranno prescritti antibiotici. In caso contrario, il trattamento sarà più aggressivo.
Il cane sarà probabilmente ricoverato in ospedale e gli antibiotici somministrati endovena. Se l’anemia è acuta, può anche essere necessaria una trasfusione.