Gastroenterite eosinofila nel cane: le cose da sapere
La gastroenterite eosinofila nel cane è una patologia molto più diffusa di quanto possiamo pensare. Vediamo come riconoscerla.
Non è semplice da riconoscere, ma risulta abbastanza diffusa. Scopriamo cosa comporta la gastroenterite eosinofila nel cane.
Colpisce soprattutto cani in età giovane e razze predisposte. Combatterla è possibile con l’aiuto del veterinario. Vediamo cosa bisogna fare in caso di gastroenterite eosinofila nel cane.
Cosa è
La gastroenterite eosinofila nel cane è una condizione infiammatoria dello stomaco e dell’intestino.
Prende questa denominazione da un tipo di globuli bianchi che si trovano nella mucosa gastrica, gli eosinofili.
Gli eosinofili sono normalmente presenti nella mucosa del tratto gastrointestinale, anche se il loro ritrovamento nei tessuti profondi è quasi sempre patologico.
Quale meccanismo porti alla densa infiltrazione tipica della gastroenterite eosinofila non è ancora chiaro.
Cause
Le cause della gastroenterite eosinofila nel cane sono tutte collegate ad “ospiti” della mucosa gastrica e del tratto intestinale. Di seguito un elenco delle cause comuni accertate in cani affetti da questa patologia:
- Presenza di parassiti;
- Forma della patologia immuno-mediata: può essere associata ad allergie alimentari, malattie infiammatorie intestinali o reazioni avverse al farmaco;
- Mastocitosi sistemica (un disturbo che coinvolge l’infiltrazione di mastociti nei tessuti corporei);
- Sindrome ipereosinofila;
- Leucemia eosinofila;
- Gastroenterite eosinofila idiopatica (causa sconosciuta)
Sintomi
La patologia può colpire cani di qualsiasi età, ma sembra più diffusa in quelli di età inferiore ai 5 anni. Sembra esserci anche una predisposizione di alcune razze. Le razze predisposte risultano essere: Pastori tedeschi, Rottweiler e Wheaten Terrier. Tra i sintomi fisici riconosciuti rientrano:
- Vomito
- Diarrea
- Mancanza di appetito
- Perdita di peso
Richiedere il consulto di un veterinario è sempre consigliato perché i sintomi potrebbero essere simili a quelli di altre patologie. La diagnosi fai da te non ha nessuna efficacia.
Diagnosi
Il primo controllo da effettuare sarà quello delle feci per verificare la presenza o meno di parassiti.
Poi, si procederà con gli esami di routine, emocromo ed urine, per escludere ulteriori patologie e complicazioni.
Per esaminare il tratto intestinale in maniera più dettagliata, è consigliata una radiografia.
La radiografia permette di analizzare tutto il tratto intestinale e di vedere le condizioni dei parassiti se presenti.
Per diagnosticare eventuali allergie ed ipersensibilità, potrebbe anche essere svolto uno studio alimentare.
Fido potrebbe essere allergico a qualche alimento e tu potresti non saperlo.
La diagnosi definitiva è possibile formularla solo attraverso la biopsia. La biopsia permette di prelevare un campione del tessuto dello stomaco e dell’intestino e di analizzarlo.
Se il veterinario sospetta una forma idiopatica, la diagnosi si ottiene escludendo altre cause.
Trattamento
Se viene rilevata una patologia sottostante, va curata per prima. In caso di allergia, per esempio, prima va sistemata la dieta e poi si procede con i farmaci per la gastroenterite.
Poi, per esempio, in caso di parassiti presenti, prima vanno debellati loro e dopo va curato lo stomaco.
Gli steroidi come il prednisone o il prednisolone sono frequentemente utilizzati nel trattamento della gastroenterite eosinofila nei cani.
Altri farmaci che possono essere necessari includono antiemetici per controllare il vomito e la nausea.