Gaspare, il cane “invisibile” che nessuno vuole adottare
Oggi vogliamo raccontarvi la storia del cane Gaspare che, da ormai troppo tempo, ha smesso di credere nella possibilità di avere una famiglia.
La storia di Gaspare è una storia particolare, perché riuscirà a stringervi il cuore dalla tristezza e allo stesso tempo a farvi capire di quante poche cose abbiano bisogno i nostri amici a quattro zampe per essere felici.
Perché Gaspare non ha niente, eppure è felice. La storia di questo cane inizia molti anni fa, dopo che alcune volontarie lo trovano a vegliare sul corpo senza vita di suo fratello.
Probabilmente il compagno di una vita, Gaspare non vuole lasciare il corpicino di quel cane che ormai non c’è più. Avranno vissuto tutta la vita insieme e adesso è arrivato il momento di separarsi.
Gaspare viene quindi preso in cura da alcune volontarie. Siamo a Cagliari, nel luogo in cui poco dopo verrà costruito e inaugurato il rifugio per animali Gonnosfanadiga Amici degli Animali.
Un rifugio creato proprio in onore di Gaspare e di suo fratello e della loro amicizia che andava oltre ogni cosa.
E così, Gaspare è il primo cane a entrare all’interno di quel rifugio. Vede posare il primo mattone, con la speranza che presto potrà lasciare quella casa per andare con la sua nuova famiglia.
Ma i giorni passano, i mesi passano, gli anni passano. Eppure, nessuno chiede mai di lui. Centinaia di cani vanno e vengono, ma lui resta sempre lì.
Perché Gaspare è uno dei cosiddetti cani invisibili, un cane che nessuno vuole adottare. Eppure, Gaspare è felice. Le volontarie non fanno altro che ripeterlo.
Il cane avrebbe bisogno di una famiglia in grado di prendersi cura di lui, ma la sua attuale situazione non lo fa soffrire.
Perché quel cane ha vissuto tutta la vita tra quelle mura e quella è ormai diventata la sua quotidianità. Condivide la sua cuccia con Evelina e gioca tutto il giorno con altri suoi simili.
In ogni caso, Gaspare avrebbe bisogno di una famiglia tutta per lui. Così come gli altri 220 cani presenti all’interno del rifugio.