Fratture dei denti del cane: tutto ciò che bisogna sapere
Fratture dei denti del cane: la sua salute è al primo posto; vorremmo che stesse sempre bene, ma purtroppo gli incidenti sono sempre in agguato.
Le fratture dei denti del cane non sono altro che lesioni che provocano danni allo smalto, alla dentina e al cemento. Sono molto fastidiosi e si verificano sia sulla parte superiore coperta dallo smalto – altrimenti detta corona – che su quella sotto la linea gengivale (la cosiddetta radice).
Sia i nostri amici a quattro zampe che i felini sono soggetti a incidenti che coinvolgono le arcate dentarie. Ecco allora che potrebbe tornare utile saperne di più sull’argomento, salvo il fatto che bisogna sempre chiedere una consulenza al veterinario di fiducia: niente rimedi fai-da-te, potrebbero essere poco efficaci o addirittura peggiorare la situazione.
Sintomi principali e tipologie di lesioni
Tra le lesioni, le fratture dei denti del cane rappresentano le complicazioni più frequenti, insieme alle infiammazioni e alle infezioni. La tempestività in casi del genere è fondamentale.
Ci sono dei casi in cui la corona del dente potrebbe venire a mancare. Questa condizione provoca sangue attorno all’area interessata, e causare un disagio e un dolore notevoli al nostro amico a quattro zampe.
Possibili cause
Tra le cause più comuni, quando si parla di fratture dei denti del cane, ci sono lesioni legate a eventi traumatici, a incidenti di varia natura. Un dente può rompersi, per fare un esempio, a seguito di una masticazione incauta, magari di qualcosa di particolarmente duro.
Può essere la diretta conseguenza di un trauma da corpo contundente al viso o di un investimento da parte di un auto (quest’ultima ipotesi ovviamente è molto più frequente tra i cani che vivono in strada).
La diagnosi
Le fratture dei denti del cane devono essere valutate da un veterinario esperto e non devono essere prese alla leggera: una lesione apparentemente di poco conto potrebbe rivelarsi più grave; e più il nostro legame con Fido è profondo, più facile sarà l’interpretazione del suo malessere.
Per capire l’entità del danno, lo specialista ricorrerà all’ausilio dei raggi x, nella fattispecie farà una lastra delle arcate dentarie. A questo strumento diagnostico affiancherà un esame orale completo e, se lo riterrà opportuno, chiederà consiglio a un collega esperto in materia. Un’occasione del genere verrà colta anche per fare un controllo ortodontico completo.
Possibili cure e trattamenti
Il trattamento dipenderà dalla portata e dalla gravità delle fratture dei denti del cane, o di qualsivoglia lesione. Corone e altre protesi dentarie possono essere applicate per riparare la parte compromessa, anche con l’eventuale ausilio della chirurgia.
L’estrazione può essere raccomandata se il dente o la radice non possono essere riparati; ma – qualsiasi sia l’intervento più idoneo – la prescrizione deve essere fatta dal veterinario, a seguito di un’anamnesi e una visita dettagliate.
In molti casi, si raccomanda di limitare le attività del cane fino a quando non è completamente guarito. Durante il periodo di convalescenza, la dieta consigliata dovrebbe comprendere alimentari umidi e facili da ingerire senza l’ausilio dei denti.
Come affrontare la convalescenza
È importante monitorare costantemente e con attenzione i progressi dopo il trattamento, e continuare con la cura e la pulizia dei denti regolarmente. Qualsiasi danno o irritazione alle gengive può essere rilevato durante le visite di routine.
Il veterinario, in base alla situazione generale, potrebbe consigliare una detartrasi, per tenere sotto controllo l’igiene orale del nostro amico a quattro zampe.
La prevenzione è la cura migliore
Questa è una frase tipica della saggezza delle nonne, ma vale anche quando si parla della salute e di eventuali fratture dei denti del cane. Evitare che Fido mastichi sostanze particolarmente dure – come le pietre facilmente reperibili al parco durante la passeggiata quotidiana – è il primo passo.
Evitiamo anche che il nostro fedele amico vaghi in libertà, senza la nostra supervisione: questo riduce i rischi di trauma orale, e non solo. Caso a sé sono i cani randagi, particolarmente soggetti alle lesioni appena descritte.