Forlì: cane abbattuto in canile, ma c’era una richiesta di adozione
Da Forlì arriva una brutta notizia di cronaca che ha come protagonista Dick, un cane anziano che purtroppo non c’è più.
Una vicenda che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto scoppiare una polemica che sembra destinata a durare a lungo. Negli scorsi giorni, infatti, il canile ha deciso di abbattere Dick, nonostante fosse arrivata per lui una richiesta di adozione.
Ma facciamo un passo indietro. Dick era un cane di diciannove anni che, purtroppo, da ben 6 anni viveva in quel rifugio in attesa di una richiesta di adozione. Richiesta che, però, non era mai arrivata.
Negli ultimi giorni, vuoi l’anzianità, vuoi la solitudine, la sua salute sembrava decisamente peggiorata. Nessuna malattia grave, solo i segni di una mancanza di volontà di restare in vita. Dick si stava lentamente lasciando morire.
Aveva smesso di mangiare, di camminare, di scodinzolare felice. Voleva, forse, lasciare quella vita che ormai sembrava non potergli più regalare nessuna felicità.
Eppure, stando a quanto dicono i volontari del canile, la felicità era dietro l’angolo. Perché vedendo le condizioni di Dick, una ragazza volontaria del rifugio aveva deciso di adottarlo.
Forse per pochi giorni, magari il cane sarebbe morto dopo una settimana. Ma lei voleva regalargli quegli ultimi giorni felici che il cane aspettava da tanto.
E così la richiesta di adozione è partita. Purtroppo, però, non tutto è andato come previsto. L’ok non arrivava mai e il direttore veterinario del canile, dopo il sollecito dei volontari, si è mostrato contrario all’adozione.
Contattato al telefono, l’uomo ha infatti detto che tutto doveva essere rimandato al giorno dopo. Peccato che un giorno dopo non ci sia mai stato.
Perché il giorno successivo, Dick è stato ritrovato dentro un sacco nero. Soppresso. È ancora difficile capire che cosa sia successo, perché il canile abbia deciso di sopprimere il cane nonostante la richiesta di adozione.
L’unica cosa sicura è che la vicenda ha creato non poche polemiche. Da una parte il canile di Forlì prova a difendersi, dall’altra i volontari e tutti coloro che si sono schierati dalla parte del cane cercano una spiegazione.