Fistola artero-venosa nel cane: cos’è? Cosa sapere?
Un'anomalia nella comunicazione tra arteria e vena: la fistola artero-venosa nel cane ha diverse cause e può essere molto pericolosa
Può capitare che si crei una comunicazione “anomala” tra un’arteria e una vena: la fistola artero-venosa nel cane è un problema molto serio per la salute di Fido.
Se diventa abbastanza grande, infatti, può provocare una carenza di ossigeno nei tessuti e far sì che il cuore pompi troppo intensamente per compensare la mancanza, portando a una insufficienza cardiaca.
Cause
È raro che la fistola artero-venosa nel cane sia congenita, in genere è causata da danni ai vasi sanguigni a seguito di un trauma o di complicanze in un intervento chirurgico.
Può presentarsi, inoltre, quando il cane soffre di tumori o problemi derivanti da un cattivo prelievo di sangue o in generale da iniezioni che colpiscono i vasi sanguigni.
Per questo motivo può insorgere in diverse parti del corpo come testa, orecchio, lingua, arti, fianco, midollo spinale, cervello, polmoni, fegato, tratto gastrointestinale o vena cava (ovvero il più grande condotto venoso dell’organismo).
Sintomi
I sintomi della fistola artero-venosa nel cane dipendono dalle dimensioni e dalla posizione della fistola.
In genere si nota che il punto colpito dalla fistola ha una temperatura più alta del solito, anche se non presenta dolore.
Se la lesione si trova su un arto, possono presentarsi sintomi quali:
- Gonfiore
- Zoppìa
- Ulcera
- Gangrena
Se la fistola è in stadio avanzato può condurre a un’insufficienza cardiaca causando:
- Tosse
- Dispnea
- Aumento della frequenza cardiaca
Se la fistola, inoltre, provoca un’insufficienza organica, il cane può mostrare sintomi come:
- Distensione dell’addome
- Convulsioni
- Debolezza muscolare o paralisi
Diagnosi
Quando si individuano questi sintomi è fondamentale portare Fido immediatamente dal veterinario per una diagnosi accurata.
Il medico esegue un esame fisico completo stilando un profilo biochimico, con analisi delle urine, emocromo e pannello elettrolitico per individuare tutte le complicanze associate alla fistola.
Anche i raggi x al torace possono essere utili nella diagnosi, perché possono mostrare un ingrossamento del cuore o segni di eccessiva circolazione nei polmoni.
Altri esami utili all’individuazione della fistola artero-venosa nel cane sono l’ecocardiogramma, l’angiografia selettiva e l’ecodoppler.
Trattamento
Una volta conclusa la diagnosi il veterinario in genere procede alla rimozione chirurgica della fistola artero-venosa nel cane, rimuovendo manualmente le connessioni anomale tra i vasi sanguigni.
Tuttavia un intervento in alcuni casi può essere pesante e difficoltoso, perciò si ricorre alle trasfusioni di sangue.
Nei casi più gravi purtroppo a volte è necessario amputare chirurgicamente la parte interessata.
Esiste un trattamento di nuova generazione chiamato embolizzazione transcatetere, vale a dire che si usa un catetere per bloccare i vasi sanguigni, metodo meno invasivo rispetto al vero e proprio intervento chirurgico.