Fischietto ultrasuoni per cani: a che cosa serve?
Il fischietto ultrasuoni per cani è uno strumento utile per l'addestramento. Ecco come funziona e cosa sapere per il suo corretto utilizzo
Come diciamo sempre, una delle responsabilità di ogni padroncino è educare il cane sin da cucciolo. Ma per farlo occorrono le giuste tecniche e i giusti strumenti. In tal senso il fischietto ultrasuoni per cani può essere un valido alleato per chi vuole addestrare e insegnare qualcosa al proprio cane. Possono usarlo proprio tutti, sia gli educatori professionisti che i semplici amatori, ma come si fa? Ecco allora tutto quel che dobbiamo sapere sul fischietto ultrasuoni per cani, come funziona e qual è il suo corretto utilizzo.
Cos’è il fischietto ultrasuoni per cani?
Il fischietto ultrasuoni per cani ci permette di comunicare con il nostro Fido senza l’ausilio della voce. Tanto per fare un esempio semplicissimo, con questo strumento possiamo addestrare il cane a tornare indietro quando lo chiamiamo senza urlare il comando. La particolarità del fischietto ultrasuoni per cani risiede nel fatto che è uno strumento totalmente silenzioso. Significa, cioè, che non è come i classici fischietti che emettono un rumore fastidioso, al contrario è appena percettibile da noi umani. Quindi non disturba chi si trova nei paraggi!
Il fischietto ultrasuoni inizialmente non fu sperimentato sui cani, ma sugli umani! Nel 1876 Sir Francis Galton decise di fare qualche esperimento per verificare quanto fosse potente l’udito umano a grandi distanze. Perciò progettò questo tubicino che emetteva frequenze diverse e iniziò a raccogliere dati su tanti tipi di persone. Alla fine, soddisfatto della sua ricerca, decise di testarlo anche sugli animali.
Questo esperimento si rivelò molto più importante di quanto lo stesso Galton credeva. Si accorse che tutti i cani di taglia piccola rispondevano al suono del fischietto, mentre quelli di taglia grande non lo facevano. Perciò Galton concluse che in base alla taglia del cane il fischietto a ultrasuoni deve avere frequenze ben precise, per poter funzionare bene.
Ultrasuoni per cani: come funzionano?
Alla luce dell’esperimento di Galton, capiamo bene perché oggi esistono diversi modelli di fischietto ultrasuoni per cani. Tutti emettono delle frequenze che i cani percepiscono alla perfezione e che possono sentire fino a chilometri di distanza. I cani hanno un udito molto più fine e sviluppato rispetto a quello di noi esseri umani. L’orecchio umano percepisce frequenze fino a 20 kHz mentre l’orecchio del cane percepisce frequenze sonore da 20 a 60 kHz.
I fischietti ultrasuoni per cani possono emettere suoni da 23 kHz a 56 kHz ed è per questo motivo che noi a malapena li percepiamo, mentre i cani li sentono perfettamente. Oggi molti modelli ci danno la possibilità di regolare la frequenza, perché appunto in base alle caratteristiche del cane occorre che emettano frequenze più alte o più basse.
La frequenza degli ultrasuoni è fastidiosa per i cani?
Come anticipato, il fischietto ultrasuoni per cani emette frequenze che i quattrozampe riescono a percepire anche a lunghe distanze. Perciò torna molto utile il fatto di poterne regolare le frequenze emesse, in base alle caratteristiche del cane ma anche alla distanza che il suono deve raggiungere.
Generalmente prima di usare il fischietto ultrasuoni per cani si deve fare un piccolo test. In parole povere, dobbiamo capire qual è la frequenza adatta al nostro cane in modo che percepisca il suono. Per farlo basta aspettare che il cane dorma, dopodiché dobbiamo iniziare a emettere un fischio a frequenze diverse. Quando il cane alza la testa o muove l’orecchio, vuol dire che quella è la frequenza giusta!
Perciò no, la frequenza dei fischietti ultrasuoni non è fastidiosa per i cani. I suoni vengono calibrati entro i limiti che i quattrozampe possono percepire senza subire alcun danno. Anzi, è molto più probabile che Fido trovi fastidiosissimi i suoni che sente abitualmente in casa come allarmi, televisione troppo alta ed elettrodomestici in funzione.
Gli ultrasuoni per cani sono legali?
Il fischietto ultrasuoni per cani come abbiamo visto è uno strumento utile, specialmente per chi vuole addestrare il proprio amico a quattro zampe. È pratico, piccino e leggero, possiamo portarlo in tasca e soprattutto ci aiuta a insegnare al cane tante cose, anche i semplici comandi di base. Poi è anche regolabile, quindi possiamo scegliere la frequenza giusta per il nostro cane in modo che la possa udire senza problemi.
Ma perché allora gli ultrasuoni per cani sono considerati illegali? Qui dobbiamo fare un discorso un tantino diverso. I fischietti per cani di per sé sono realizzati in modo che i cani non soffrano, emettono quindi frequenze che non fanno male alle loro orecchie e non li danneggiano in alcun modo. Esistono però in commercio degli strumenti a ultrasuoni che, al contrario, emettono frequenze che danno fastidio ai quattrozampe e che vengono utilizzati per scacciarli.
Fischietti scacciacani e scatole antiabbaio, per lo più. Due strumenti che sì, si trovano nei negozi o negli store online ma in realtà non sono legali. Usare un fischietto scacciacani o ultrasuoni con l’effetto di fermare l’abbaiare di un cane per legge è un reato perché rientra nell’ambito del maltrattamento di animali. Lo dice un’ordinanza specifica del 2008 ma lo dice anche il Codice Penale. Quindi chiunque utilizzi questi strumenti rischia la denuncia per maltrattamento di animali con le relative sanzioni.
Fischietto ultrasuoni per cani antiabbaio (o scacciacani)
Per quanto appaia controverso, il discorso relativo al fischietto ultrasuoni per cani è meno complicato di quanto sembri. Questo strumento torna utile quando vogliamo addestrare Fido e di fatto acquistarne uno non è illegale di per sé. I fischietti per l’addestramento sono progettati per emettere frequenze che non fanno male ai quattrozampe e che possiamo regolare in base alle capacità uditive di Fido. Detto ciò, però, in commercio si trovano anche strumenti che molti credono sia il caso di usare per scacciare i cani o farli smettere di abbaiare. Questo è passibile di denuncia, perché significa costringere il cane a sentire frequenze che lo infastidiscono. Una vera tortura.
Gli ultrasuoni non dovrebbero mai essere usati come scacciacani o come strumenti antiabbaio. È vero che a volte la convivenza con il vicinato può essere molto dura, quando si ha a che fare con padroncini che non hanno addestrato a dovere il proprio cane. I cani devono imparare sin da cuccioli a non abbaiare in continuazione, altrimenti si rischia una denuncia per disturbo della quiete pubblica.
Insomma, il senso di civiltà e rispetto dovrebbe portare tutti noi ad avere più accortezza, sia per un verso che per l’altro. Non usiamo strumenti che possono far male ai cani ma, al contempo, cerchiamo di educare per bene il nostro quattrozampe per evitare che disturbi il vicinato.