Ferito alla bocca e impotente, la cagnolina giaceva ormai rassegnata sotto un ponte dove nessuno poteva vederlo – Video
Contattati da una persona del posto di prima mattina, i soccorritori sono accorsi subito sul posto
Alle 7 del mattino, i soccorritori di Rescue Animals sono stati svegliati da una telefonata. Durante la sua passeggiata mattutina, un uomo aveva trovato una povera quadrupede in tremenda difficoltà. La cagnolina giaceva ormai rassegnata sotto un ponte. Immediatamente, i soccorritori hanno preparato il kit di pronto intervento, indirizzandosi verso il luogo indicato. Dopo un viaggio di oltre mezz’ora, sono giunti a destinazione. Tremante dal freddo, l’adorabile creatura riportava due ferite: una alla bocca e una piccola alla zampa, che le infliggevano dolore.
La sua folta pelliccia era bagnata e ricoperta di fango, mentre il termometro segnava -2°C. Con delicatezza, gli aiutanti hanno cercato di calmarla e darle un po’ di conforto. Desideravano guadagnarsene la fiducia, spiegandole, attraverso coccole e parole dolci, di essere venuti in pace. Una volta tranquillizzata, l’hanno sollevata, a fatica dato il peso di 30 kg. Tuttavia, con la collaborazione della quadrupede sono riusciti a tirarla fuori dai guai.
Giunti alla rampe, però, le forze l’hanno abbandonata. Esanime, occorreva un aiuto extra. La cagnolina non giaceva più rassegnata, ma imponeva delle misure speciali, vista l’imponente corporatura, che celava un animo meraviglioso, purtroppo costretto a sopportare delle sofferenze immani. Usando un cappotto per tenerla al caldo, i volontari hanno fatto il massimo per muoverla e, una volta compiuta l’impresa, l’hanno trasportata in una clinica veterinaria. Dalle lastre è emersa una frattura alla mascella, che richiedeva un intervento chirurgico immediato.
L’operazione, protrattasi per un paio d’ore, è giunta a coronamento senza ulteriori complicazioni. Preparata della pappa morbida, su indicazione del medico, i buoni samaritani sono andati regolarmente a farle visita nelle settimane successive. Al 24° giorno dal ricovero, la ferita della fedele amica a quattro zampe era guarita. Dimessa dal centro, è stata accudita in rifugio, in un luogo confortevole e calda, con una cuccia morbida e una stufa. Finalmente, gli stenti sono un capitolo superato, lasciando spazio a un’esistenza piena di incontri felici, giochi e tenerezze.