Febbre delle montagne rocciose nel cane: cos’è, come si cura?
Ecco cos’è e come riconoscere la febbre delle montagne rocciose nel cane; questa malattia complicata, necessita di essere presa in tempo
Spesso è possibile sentire parlare di alcune malattie particolari, che possono riguardare il cane e che possono compromettere la salute del peloso; è il caso della febbre delle montagne rocciose nel cane. Cos’è questa malattia e come riconoscere i segnali nel vostro amato peloso.
Cos’è la febbre delle montagne
La febbre delle montagne rocciose nel cane è una malattia infettiva, causata da un batterio che prende il nome di Rickettsia rickettsii, batterio Gram di tipo negativo. La maggior parte dei casi è stata registrata nei territori dell’America settentrionale, meridionale e centrale, negli Stati Uniti orientali e in parte del Canada. La malattia viene trasmessa al cane attraverso i morsi della zecca presente all’interno di queste aree geografiche.
È possibile riscontrare questa particolare zecca nelle zone boschive, per questo è preferibile prestare particolare attenzione. Una zecca infetta solitamente necessita dalle 5 alle 20 ore per trasmettere il parassita, che una volta insinuatosi nel flusso sanguigno genera delle nuove cellule. Il periodo di incubazione va dai due giorni alle due settimane.
Sintomi
I sintomi della febbre delle montagne rocciose nel cane possono essere molto vaghi; questa mancanza di segni specifici si trasforma in una difficoltà nel riconoscere la problematicità; è possibile infatti notare la seguente sintomatologia:
- Inappetenza
- Dolori articolari e muscolari
- Febbre del cane
- Tosse
- Dolori addominali
- Vomito
- Diarrea
- Gonfiore del viso e delle gambe
- Depressione
- Sangue dal naso
- Problemi a deambulare
- Necrosi, nei casi più gravi
Sono tutti sintomi che sono riscontrabili anche in altre malattie, che possono essere più o meno gravi. Per questo risulta di necessaria importanza dire al veterinario tutti i movimenti del cane avvenuti nelle ultime settimane. Tale sintomatologia inoltre è molto simile ai sintomi dell’ehrilichiosi del cane, la malattia di Lyme, il cimurro nei cani e altre malattie causate da infezioni batteriche.
Diagnosi
Come appena accennato, diagnosticare la febbre delle montagne rocciose nel cane non risulta essere sempre facile. Il veterinario, per comprendere l’origine del problema, effettuerà dei test del sangue, test delle urine e raggi X. Solitamente se il cane è affetto da tale problematicità, avrà i valori dei globuli bianchi bassi e segni di anemia, oltre ad avere dei valori anomali degli elettroliti, del fegato e dei reni.
Per confermare tale malattia, il cane verrà sottoposto ad un test che prende il nome di induzione immunofluorescente. Tale test necessita di due prelievi di sangue; uno preso al momento della malattia in corso e uno, fatto successivamente, qualche settimana dopo.
Trattamento
Per riuscire a controllare e fare guarire il peloso dalla febbre delle montagne rocciose è necessario la somministrazione di antibiotici. Il trattamento può durare qualche giorno o addirittura settimane, dipende dal grado di gravità della malattia. Tuttavia bisogna tener presente il fatto che, se il vostro cane è una femmina ed è incinta, risulta più difficoltosa la terapia, perché c’è il rischio di compromettere la gravidanza.
La tempestività risulta comunque importante; riuscire a prendere la malattia alle prime fasi iniziali darà più probabilità di successo; in caso contrario le probabilità diminuiscono vertiginosamente. Nei casi più gravi, il veterinario si premurerà di ricoverare il cane e di applicare una terapia endovenosa.
Prevenzione
Per cercare di prevenire la febbre delle montagne rocciose nel cane è necessario utilizzare dei prodotti antiparassitari efficaci, questo per evitare che la zecca in questione possa insinuarsi nel vostro cane. Il veterinario potrà inoltre consigliarvi alcuni prodotti efficaci per tale problema.
In definitiva la febbre delle montagne rocciose nel cane è una malattia particolarmente difficile sia da diagnosticare che da trattare; bisogna tener presente che anche gli uomini possono contrarre tale malattia, non direttamente dal cane, ma dalla zecca infetta. Proprio per questo è importante che anche voi prestiate particolare attenzione. Per qualsiasi altra informazione è preferibile che consultiate direttamente il vostro veterinario, che potrà darvi delle indicazioni più dettagliate e consigli utili, per cercare di evitare tale problema.