Far stare buono il cane quando prepari la pappa: dritte e consigli per educare Fido
Far stare buono il cane quando prepari la pappa potrebbe sembrare un'impresa impossibile, ma non lo è. Ecco qualche consiglio utile
Basta prendere la ciotola in mano che Fido inizia a saltare di qua e di là facendo il monello. Far stare buono il cane quando prepari la pappa a volte sembra un’impresa impossibile e, ammettiamolo, mette a dura prova la nostra pazienza. Tutto come sempre dipende dall’educazione che si impartisce al cane sin da quando è cucciolo. Stabilire una routine per la pappa con delle regole di comportamento ben precise è fondamentale per evitare situazioni spiacevoli. Soprattutto per far sì che Fido non impazzisca ogni volta che ci avviciniamo alla ciotola o prendiamo la busta con le crocchette. Cerchiamo di far chiarezza su questo argomento e soprattutto scopriamo come dare queste regole a Fido per rendere il momento della pappa piacevole e tranquillo.
Fido e pappa, da dove iniziare
I cani hanno un rapporto molto particolare con il cibo e si comportano in un certo modo perché spinti da un istinto primordiale che non li abbandona mai. Far stare buono il cane quando prepari la pappa spesso è difficile perché Fido non segue delle regole precise, che al contrario dovremmo dargli sin da quando è cucciolo.
Il momento del pasto per ciascun cane è strettamente legato a quello che un tempo si svolgeva nel branco. Anche un cane domestico vede la pappa come qualcosa da raggiungere immediatamente e prima di chiunque altro, nonostante viva in casa e siamo noi padroncini a mettergli il cibo nella ciotola. Per questo dobbiamo costruire nel tempo una routine ben precisa, fargli capire che il momento della pappa non è una lotta per la sopravvivenza e che deve aspettare il tempo che ci vuole per averla e assaporarla in tutta tranquillità.
La routine serve a Fido per acquisire sicurezza, per capire che durante il giorno a quel determinato orario sicuramente avrà la sua pappa. E che nessuno gli impedirà di mangiare e consumare il proprio pasto. Questo non solo lo rende più sicuro di sé ed evita che ci assalga ogni volta che gli mettiamo qualcosa nella ciotola, ma rafforza il legame bipede-quadrupede e lo rende più solido e sereno.
Il cane deve comprendere che per ottenere il cibo non ha bisogno di usare la forza o essere prepotente. Quando ci salta addosso è sbagliato fargli ottenere ciò che vuole, dobbiamo essere severi e fargli comprendere che avrà il cibo quando è il momento giusto. Questo è un punto fondamentale che evita un altro spiacevole problema: il cane che salta sul tavolo o si mette a elemosinare cibo quando mangiamo. Assolutamente sbagliato!
Come costruire una giusta routine per la pappa
Insegnare al cane a non elemosinare cibo al nostro tavolo e a non esagerare con le manifestazioni di entusiasmo ogni volta che maneggiamo la pappa è il primo passo per costruire una routine giornaliera corretta. Fido sin da quando è cucciolo deve necessariamente imparare che ricevere il pasto nella ciotola è una certezza assoluta. Che gliela daremo tutti i giorni, inderogabilmente, alla stessa ora e quindi non resterà mai a pancia vuota. Ecco in poche parole l’importanza della routine per un cane, anche in fatto di pappa.
Per rafforzare questo concetto possiamo usare qualche escamotage utile e funzionale alla situazione. È un bene che la routine giornaliera di Fido preveda dei rituali ben precisi che si svolgono sempre allo stesso modo, tutti i giorni. Un modo per fare stare buono il cane quando prepari la pappa è, ad esempio, mettergliela nella ciotola al rientro dalla passeggiata. Dopo una bella camminata o una intensa sessione di gioco il cane è più stanco ma di conseguenza anche più tranquillo e meno avvezzo a salti e acrobazie davanti alla ciotola. Se sa con certezza che dopo la passeggiata al parco avrà la pappa non farà scenate mentre gliela serviamo.
Come far stare buono il cane quando prepari la pappa
Dobbiamo stabilire una comunicazione ben precisa con il cane. Dapprima chiamiamo Fido e facciamoci seguire nella stanza in cui abitualmente gli prepariamo la pappa, in genere la cucina. Poi prendiamo la ciotola e mettiamo al suo interno le crocchette o il pasto umido, a seconda dei casi, tutto in assoluto silenzio senza star lì ad agitare la busta o la ciotola né tanto meno pronunciando parole che non farebbero altro che renderlo ancora più euforico. Il momento-pappa deve essere tranquillo, per il cane ma soprattutto per noi.
A questo punto, quando il pasto è pronto per essere servito, mettiamoci davanti al cane con la ciotola al petto. Fido deve stare seduto, non deve saltarci addosso con il rischio di rovesciarne tutto il contenuto. Lentamente facciamo scendere la ciotola verso il pavimento e anche qui, se inizia ad agitarsi e saltarci addosso, riportiamola al petto e diamogli il comando seduto con un secco “no”. Fido a poco a poco capirà che stando buono e tranquillo avrà il suo cibo e che non è assolutamente necessario saltare e fare il prepotente.
Come allontanare il cane dalla tavola
Come abbiamo visto far stare buono il cane quando prepariamo la sua pappa non è così complicato come sembra. È una questione di educazione, di regole e di routine. In poche parole dipende dal padroncino e dalla sua capacità di insegnare al cane a comportarsi bene in ogni situazione. Adottare un quattrozampe è bellissimo, riempie la casa di amore e gioia ma è anche e prima di tutto una responsabilità. Siamo responsabili della sua alimentazione, della sua salute con tutte le visite dal veterinario e le vaccinazioni del caso, ma siamo anche responsabili della sua educazione. Da questo dipende la buona convivenza in casa, sia con il padroncino e i familiari che nel caso in cui vengano a trovarci ospiti.
Che un cane chieda del cibo quando pranziamo o ceniamo a tavola è del tutto naturale. Fido è goloso, viene attratto da qualsiasi profumo e poi è innegabile che la pappa del padroncino sia più buona. Ma attenzione però, non dobbiamo fargli prendere l’abitudine di ottenere ciò che vuole. Non basta fare gli occhioni dolci o, peggio, abbaiare davanti ai commensali. Assecondare questi comportamenti vuol dire dargliela vinta e Fido capirà che basta “disturbare” per ottenere cibo. Se si avvicina alla tavola dobbiamo allontanarlo, anche spostandolo proprio fisicamente. La nostra reazione deve essere sempre “no”, Fido deve vedere il padroncino risoluto e anche un po’ arrabbiato. Soltanto in questo modo può capire che mettere le zampe sul tavolo o abbaiare per avere cibo è sbagliato.