Faenza: cane abbandonato ritrovato legato dentro un carrello della spesa
Il povero cucciolo non solo è stato abbandonato, ma per di più è stato lasciato legato dentro un carrello della spesa in pieno agosto
Purtroppo non c’è mai fine alla cattiveria umana; la storia di questo abbandono ne è la conferma. Il cane era legato all’interno di un carrello della spesa e impossibilitato a ogni movimento quando lo hanno trovato. Ad aggravare la già triste situazione dell’animale, la stagione in cui si sono verificati gli eventi: pieno agosto.
Il tenero cagnetto è stato ritrovato nel suo carrello all’interno dell’androne di un palazzo di Faenza, in provincia di Ravenna. I condomini del condominio in corso Matteotti hanno immediatamente richiesto l’intervento di una pattuglia della polizia, per far luce sul bizzarro ritrovamento.
Il cane sembrava estremamente accaldato e sofferente, dopo averlo dissetato, la polizia ha preso in carico l’animale e ha avviato le indagini sul caso. Dopo diverse ricerche, gli agenti del comando di via Baliatico sono risaliti alla proprietaria del povero cucciolone, ovvero una donna di 67 anni con residenza a Venezia.
Inizialmente gli agenti hanno posto delle domande alla signora per fornirle la possibilità di giustificare l’accaduto, ma la donna non ha saputo fornire alcuna giustificazione. Sul perché il suo cane si trovasse così distante da lei e per giunta in quelle condizioni la proprietaria non ha potuto dire nulla.
A seguito di attente valutazioni, la polizia ha deciso di far partire la denuncia di abbandono nei confronti della donna ai sensi dell’art 727 del codice penale. Il cane, unica vittima di quest’agghiacciante vicenda, ora si trova nel canile comunale di Faenza, affidato in custodia giudiziale.
Siamo felici che almeno questa volta l’artefice di quel tremendo atto che è l’abbandono non l’abbia passata liscia. Se si riuscissero a intercettare tutti coloro che abbandonano gli animali, probabilmente l’incidenza di questa pratica sarebbe minore. Purtroppo ancora oggi le persone non commettono questo tipo di deplorevoli atti solo se intimiditi dalla legge e non per l’empatia nei confronti degli animali. Aspettiamo speranzosi il giorno in cui tutti capiranno che un animale necessita dello stesso rispetto di una persona; davvero non vediamo l’ora.
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