Esistono cani che non imparano o tutti hanno una possibilità?
Un cane disobbediente potrebbe essere un problema sia per sè che per gli altri. Esistono cani che non imparano? Ecco la risposta
È stato scientificamente provato che i cani riescono ad ascoltare e addirittura capire le nostre conversazioni. Ovviamente non tutti, ma i cani comprendono molto più di quanto riusciamo ad immaginare.
Quindi, secondo questo principio, ad una perfetta educazione corrisponde un cane obbediente ed esemplare.
Non è sempre è così purtroppo, esistono cani che non imparano i comandi e non tengono a freno la loro vivacità.
Capiamo perché succede.
Quasi tutti i cani riescono a comprendere quello che gli diciamo, ma spesso accade che alcuni cani non riescano a seguire quello che cerchiamo di insegnargli.
Ma non è sempre un disastro, esistono cani che non imparano ma è sempre possibile trovare una soluzione.
L’educazione del cane: quando inizia e quando potrebbe finire?
Già dai primi mesi di vita, il cane deve iniziare a comprendere come comportarsi e in quali circostanze è meglio accucciarsi e attendere.
Un cane apprende che alcune azioni sono corrette e altre meno se a queste azioni corrisponde un comportamento reiterato nel tempo.
Per capire ed interpretare cosa gli viene chiesto utilizzano l’emisfero sinistro del cervello per capire quello che gli chiediamo mentre l’emisfero destro viene utilizzato per interpretare quello che gli abbiamo chiesto.
Ad ogni azione corrisponderà quindi un preciso comportamento del cane.
Se si tratta di un’azione che gli procura gioia probabilmente ripeterà quell’atteggiamento, viceversa smetterà di farlo.
Non è del tutto automatico che il cane segua alla perfezione tutto quello che gli chiediamo e che sappia distinguere invece le azioni che è meglio interrompere.
Ci vuole molta calma e pazienza e dipenderà solo da voi!
L’intelligenza canina inoltre si distingue in intelligenza istintiva, adattiva e funzionale.
Sono tre tipologie di intelligenza che gli permettono di interagire in modo diverso.
L’intelligenza istintiva: lo dice la stessa definizione. Riguarda tutti quei comportamenti del tutto istintivi che spesso ci troviamo ad osservare.
La coda agitata per esprimere gioia, leccare la faccia di qualcuno, trovarsi vicini al proprio padrone nel momento del bisogno.
Sono tutti comportamenti del tutto spontanei e che probabilmente dobbiamo ricercare nel loro passato.
L’intelligenza adattiva: quella che più ci interessa. Cioè adattare il proprio atteggiamento in relazione ad un’altra azione. Il comportamento consequenziale e ripetuto fa sì che il cane attribuisca anche alle parole un senso e si comporterà di conseguenza.
L’intelligenza funzionale: un’intelligenza che è capace di mettere in funzione quando e se dovesse trovarsi in una situazione di difficoltà.
Tornare a casa sano e salvo dopo essersi perso, ad esempio.
È l’abitudine a fare da padrone (in tutti i sensi). Tutto per il cane ha senso, ma il vero senso dovete trasmetterglielo voi.
Esistono cani che non imparano? E perché succede?
Sono animali liberi e che agiscono d’istinto, ma un cane può essere educato, un cane può imparare.
Se il vostro cane è particolarmente ribelle non dipenderà soltanto dalla sua razza o dalla sua indole, se è un cane è particolarmente disobbediente è probabile che dipenda da voi.
Vediamo perché.
Un cane sa comprendere quello che gli diciamo e per farlo ha bisogno di ricevere delle regole chiare e ben definite.
Istintivamente i cani hanno la necessità di avere un capobranco, qualcuno dunque che li segua e li protegga.
Questo capobranco siete voi e ha la necessità di riconoscere in voi la figura decisa e risoluta di cui ha bisogno.
Questo ruolo, estremamente complicato che dovrete assegnarvi, lo potrete avere solo se siete in grado di creare un rapporto equilibrato e di estrema fiducia, tra voi e lui.
La fiducia si conquista dimostrando loro di essere risolutivi ma amorevoli, attenti e protettivi, compagni di gioco, ma autoritari.
Anche gli ordini: seduto! Accuccia! Silenzio! Se non li ascolta è perché non gli avete mostrato come e perché è importante ascoltarli.
I cani imparano a seguire le regole, basta avere un po’ di pazienza e seguire alcuni pratici e semplici consigli.
Come posso farmi ascoltare dal mio cane? Cosa posso fare?
Se un cane è disobbediente è perché molto probabilmente è confuso.
Ad ogni richiesta deve corrispondere anche un determinato comportamento o tono di voce.
Sono molto attenti in questo e se non comprendono che ad ogni azione corrisponde un parola o una richiesta ben precisa probabilmente non capiranno mai.
Quindi attenzione al vostro linguaggio del corpo che deve corrispondere ad una precisa richiesta.
Ma come farci ascoltare dal nostro cucciolo ribelle?
Richieste sì, ma non ripetute: non è opportuno ripetere all’infinito un comando se il vostro cane non risponde correttamente al primo. Cambiate strategia e cercate di ripetere la richiesta dopo un po’, sempre che sia possibile farlo.
Richieste al momento giusto: tendiamo sempre ad umanizzare i comportamenti dei nostri cani, ma non è sempre corretto farlo. Un timing ben preciso corrisponderà ad un alta probabilità che il vostro cane vi ascolti, se però non è impegnato a fare altro.
Il cane impegnato in altro molto probabilmente non vi ascolterà.
Dategli del tempo e chiedetegli di fare qualcosa nel momento in cui volete che lo faccia.
Coerenza: tutte le richieste devono essere costanti e coerenti. Ad ogni azione deve corrispondere possibilmente un premio: uno snack, un gioco o una carezza.
Tutte o quasi le richieste necessitano di una ripetitività coerente e ben precisa.
Il mio cane non mi ascolta: ho bisogno di rivolgermi ad un educatore cinofilo?
Se nonostante tutte le accortezze, il vostro cane continua a ribellarsi a qualsiasi tipo di comando o di azione, è opportuno rivolgersi ad un esperto.
Un educatore sarà in grado di capire se il problema è di natura comportamentale o più psichica e saprà sicuramente intervenire, sempre col vostro aiuto, ad interpretare i segnali negativi e virarli verso un atteggiamento propositivo e sereno.
Ad ogni modo, tutte i comportamenti, ribelli o meno di un cane corrispondono ad un nostro atteggiamento nei loro confronti.
Diventa fondamentale quindi regolarizzare il vostro rapporto e creare un equilibrio fatto di giochi al momento giusto, di allenamento fuori insieme e momenti di relax a casa che vi aiuteranno sicuramente a vivere a pieno il vostro rapporto.
Pazienza, tempo e costanza sono gli ingredienti per riuscire a farvi ascoltare dal vostro cucciolo.