Era piccolo e in terribili condizioni: ora questo cagnolino si è letteralmente trasformato
Con le cure è diventato uno splendido principe!
Aveva un superpotere, il peggiore in assoluto: quello dell’invisibilità. Bunny era un cagnolino molto dolce, dimenticato dal mondo. Nessuno lo degnava di uno sguardo, quasi non esistesse. Poi, però, una persona dal buon cuore si accorse di lui e decise di prenderlo sotto la sua ala protettiva. All’oscuro di quanto gli fosse capitato nella vita passata, occupò provò dispiacere: chi lo aveva conciato in simili condizioni? Vagava per strada senza meta né dimora. Era in balia delle convulsioni e non aveva, di certo, un aspetto rassicurante. Un intervento immediato, affidato a un professionista del settore, andava eseguito al più presto.
Anziché voltargli le spalle, così come diverse altre persone avevano fatto prima di lui, prese in mano la situazione. Si batté in prima persona per garantirgli il trattamento necessario a sopravvivere. Il primo passo fu condurre Bunny in una clinica veterinaria, cosicché fosse sottoposto agli opportuni accertamenti. La diagnosi indicò avesse l’atonia intestinale o peristalsi intestinale assente. A causa di tale disturbo, gli era impossibile espletare i propri bisogni e aveva, perciò, la pancia gonfia.
L’intervento andò nella maniera migliore e già dopo tre giorni il cagnolino dava degli ottimi segnali. L’istinto di sopravvivenza lo aveva aiutato ad affrontare il delicato processo di guarigione. Nei giorni seguenti continuò a mostrare progressi, forte di uno spirito battagliero. Chiunque gli aveva voltato in precedenza e ora, trovato un volto amico, aveva un motivo ulteriore per rimettersi in forze. Dall’altra parte, il soccorritore avrebbe fatto di tutto pur di metterlo al sicuro, compreso correre per 250 km con lui in braccio.
Entrambi si davano forza e coraggio, finché, al 20° giorno di ricovero in clinica, i medici non hanno dato l’ok alla dimissione, il lieto fine. Il Fido ha incontrato una famiglia pronta a garantirgli pieno sostegno, fiduciosa sulle possibilità di guarigione, a dispetto del quadro piuttosto critico. Al momento di uscire dalla struttura era profondamente cambiato, sia in senso estetico sia nella fiducia in sé stesso. Storie del genere riempiono sempre il cuore!