Era ora! Pesanti sanzioni in arrivo per chi tiene cani o altri animali legati a una catena
Finalmente si è deciso di intervenire contro questa terribile consuetudine che da sempre affligge tristemente i nostri amici a 4 zampe
Se già prima c’era la legge sul benessere degli animali, da oggi essa prevedrà anche sanzioni per chiunque non la rispetti. Il focus è sull’utilizzo dell’odiosa catena, da sempre flagello dei nostri amici a 4 zampe e sinonimo di costrizione, obbligo e estenuante limitazione. Nella regione Campania non sarà più così!
Esatto, la decisione presa dalla Campania risulta essere innovativa per l’intera penisola, ancora arretrata sotto questo punto di vista. La regione diventa la prima in Italia ad adottare tali misure per chiunque faccia uso della catena come mezzo di restrizione per i cani. A proporre la sostanziale modifica della legge è stato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
Dal 2019 si vietava di tenere animali legati ad una catena, tuttavia non vi erano ammende che potessero impensierire i trasgressori. Si è pensato, giustamente aggiungiamo noi, di modificare la legge regionale e di aggiungere delle sacrosante multe che vanno dai 300 euro fino ai 2 mila euro. Si spera che, così facendo, ci si pensi più di una volta prima di legare un povero cane alla catena.
Sempre Francesco Emilio Borrelli, in un intervento, commenta così la decisione presa: “Tutto è nato da una delle tante segnalazioni che ci arrivano dai cittadini. Nel tentativo di aiutare a risolvere una di queste, ci siamo accorti che nonostante il divieto non era prevista alcuna sanzione, e i contravventori potevano quindi dormire sogni tranquilli.”
“Adesso le segnalazioni potranno finalmente avere un seguito ed essere punite e saranno fondamentali i controlli e la vigilanza di tutti i cittadini”. Se la Campania rappresenta la regione guida sotto questi aspetti, meno rassicurante è la situazione delle altre regioni.
Niente più catene per i cani in Campania
Ce ne sono alcune che non prevedono alcuna legge a riguardo ed altre che invece ne hanno, anche se troppo poco restrittive, definibili “timide”. Noi speriamo davvero che l’iniziativa possa influenzare anche le altre regioni d’Italia; si compierebbe un grande passo per migliorare la vita dei nostri migliori amici!
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