Eos non c’è più: trovato il corpo del cane di Vanessa Gatti, dopo cinque mesi dalla valanga che l’ha travolta
Purtroppo non è stato trovato vivo il povero cane di Vanessa Gatti, la donna travolta da una valanga cinque mesi fa. Di lui si erano completamente perse le tracce
Che cos’è l’amore? Oggi possiamo rispondere senza esitare, senza un dubbio, senza paura: l’amore era Eos. Eos era l’amata cagnolina di Vanessa Gatti, la giovane di Origgio morta a gennaio a causa di una slavina in Val Formazza, Piemonte. Sono passati cinque mesi da quel tragico momento in cui la trentenne e il suo amico Roberto Biancon hanno perso la vita durante una passeggiata sulla neve, e solo adesso è stato ritrovato il corpo della sua fedele cagnetta, amica fidata che l’ha accompagnata anche in quella tragica avventura.
Da cinque mesi non si sapeva che fine avesse fatto. Fino all’ultimo tutti abbiamo sperato che fosse riuscito a sopravvivere, anche se era difficile viste le condizioni in cui era stato perso. Il cane di Vanessa Gatti è stato ritrovato, purtroppo senza vita, a cinque mesi dalla valanga che ha travolto la proprietaria e un uomo che era insieme a loro due.
Manuela Paradisi, amica della 30enne di Origgio, in provincia di Varese, che ha perso la vita insieme a Roberto Bianco, 57enne di Arluno in provincia di Milano, ha annunciato su Facebook che Eos è staro ritrovato. Il cane della ciaspolatrice lombarda he ha perso la vita a gennaio travolta da una valanga in alta valle Formazza, nel Verbano, non ce l’ha fatta. Lei e l’amico che era con lui non ce l’hanno fatta. Il cane di lei, invece, risultava oggi ancora disperso.
L’amica di Vanessa aveva subito avviato le ricerche, per cercare di riportare a casa il cane della donna 30enne, volata in cielo troppo presto per una valanga di neve che non le ha dato scampo. I soccorritori hanno trovato quasi subito i corpi di Vanessa e di Roberto. Mentre del cane non si avevano più notizie da quel 9 gennaio. Sui social aveva lanciato l’appello: “Magari è sopravvissuta. So che la mia speranza è flebile, ma per Vanessa vale la pena fare questo tentativo. Cullo l’illusione che possa essere viva almeno lei“.
A distanza di cinque mesi da quel tragico evento hanno trovato Eos, sempre su quella montagna dove la proprietaria ha perso la vita. Con lo scioglimento delle nevi il suo corpo è venuto fuori. È stata trovata che indossava ancora la sua pettorina arancione e il collare Gps con fibbia gialla e antenna per la geolocalizzazione. Il guinzaglio, invece, era ancora attaccato allo zaino della sua padrona Vanessa, segno che Eos non si era allontanata.
“Riposa in pace piccolina insieme alla tua Vane. Grazie a tutti per gli aiuti in questi mesi. Per esserci stati anche solo con il pensiero o una condivisione”. Queste le parole di Manuela Paradisi su Facebook. Ora Eos riposa insieme a Vanessa.