Enna: cane randagio ferito da un uomo infastidito dalla sua presenza
Una bruttissima notizia di cronaca arriva da Enna, dove un cane è rimasto ferito per colpi di arma da fuoco esplosi dal fucine di un uomo “disturbato dalla sua presenza”.
Proprio oggi che è la giornata mondiale degli amanti dei cani è ancora più ingiusto riportare notizie del genere.
Perché mentre si festeggia tutte le persone che amano il loro amico a quattro zampe, ce ne sono altre che ci ricordano che, purtroppo, l’essere umano sa essere anche cattivo.
Perché come si possa decidere di imbracciare un fucile e sparare una serie di colpi contro un cane randagio, per noi è davvero impossibile da spiegare.
E mentre l’Italia è ancora scossa dalla vicenda di Ruth, il cane che a Palermo ha perso la vita per colpa della violenza di un uomo, un altro cane randagio ha rischiato di fare la stessa fine.
E il motivo, purtroppo, è sempre lo stesso. Persone che sono infastidite dalla presenza di questi animali e che dunque decidono di risolvere a modo loro.
E l’unica colpa di questi cani randagi è non avere una famiglia che possa occuparsi di loro. E allora entrano nelle proprietà altrui, in cerca di un po’ di cibo, di un po’ di acqua o di un riparo durante la notte.
Non per fare del male a qualcuno, ma solo per cercare di sopravvivere. E, purtroppo, molte volte pagano a caro prezzo la loro decisione.
Per fortuna, comunque, il cane di Enna sta bene. L’intervento dei testimoni della scena è stato tempestivo e il cane è riuscito a sopravvivere.
I testimoni che si trovavano in Piazza Armerina hanno sentito alcuni colpi di fucile ed hanno deciso di allertare subito i carabinieri.
Ad esploderli era stato un pensionato di 73 anni che proprio non ne poteva più di vedere quel cane nella sua proprietà.
Per fortuna l’uomo è già stato individuato e presto dovrà rispondere del suo terribile gesto. Nel frattempo, il cane si trova sotto le cure di una clinica veterinaria.