Emorroidi nel cane: cause, sintomi e rimedi
La salute del nostro Fido è una nostra precisa priorità, una preoccupazione. Le emorroidi nel cane come si possono riconoscere? Ecco i sintomi e le cure
Il benessere del nostro amico a quattro zampe è un obiettivo primario, dal momento in cui varca la soglia di casa e diventa un membro della famiglia a tutti gli effetti. Prevenzione e visite periodiche dal veterinario sono molto utili, ma a volte non sufficienti.
Ecco allora che diventa importante conoscere il linguaggio del corpo della nostra piccola palla di pelo, così da capire quando sta male e quando è il caso di intervenire e di correre in suo aiuto.
Sembrerà strano ma è possibile riscontrare un problema di emorroidi nel cane. Spesso non è facile comprendere immediatamente che si tratta di questo fastidio specifico, proprio perché i cani e gli uomini non parlano purtroppo la stessa lingua. Ma non abbiamo paura, a tutto c’è un rimedio!
Che cosa sono
Le emorroidi nel cane, ma vale anche per i felini e per noi esseri umani, non sono altro che delle strutture vascolari collocate all’interno dell’apparato anale. Queste risultano fondamentali per riuscire a trattenere le feci e non arrivare a soffrire di incontinenza fecale nel cane.
Queste, quando si infiammano, creano dei fastidi che se non trattati possono solo che peggiorare la condizione del soggetto affetto da tale problema. La malattia potrebbe anche cronicizzarsi e creare enormi disagi sia fisici che psicologici al soggetto in questione. Il segreto per intervenire in tempo è conoscere il linguaggio del cane e capire quando mette in atto dei comportamenti atipici riconducibili a un determinato malessere.
Quando sopraggiungono le emorroidi
Accostare nella stessa frase la parola cane ed emorroide, però, è pressoché impossibile. I nostri amici a quattro zampe fisicamente non sono formati come l’uomo e la loro parte anale è totalmente diversa della nostra, per questo non è possibile parlare di emorroidi. Alcune malattie dei cani possono dare l’impressione, a una persona meno esperta, che possano essere uscite le emorroidi. Si tratta comunque di una condizione che va passata al vaglio del veterinario di fiducia perché, il più delle volte, è il sintomo di nulla di buono.
Questo tipo di condizione, infatti, in genere si presenta nel caso di un tumore nell’ano e nel retto. Inoltre, è possibile attribuire la colpa della comparsa di quelle che sembrano emorroidi nel cane, ad alcune infezioni. La nostra piccola palla di pelo correi il rischio di un prolasso rettale, motivo per cui chi conosce il quadro clinico completo e caratteristiche di razza che possono incidere deve intervenire. Nessun altro, in questo caso più che in altri il fai da te e l’improvvisazione sono banditi.
Ghiandole perianali nel cane
Per poter affrontare un disturbo o un problema in generale, si devono conoscere le cause e agire su di esse. I malesseri che coinvolgono il nostro amico a quattro zampe non fanno eccezione. Ecco allora quali sono le motivazioni che possono scatenare delle apparenti emorroidi:
- Infiammazioni alle ghiandole anali, con rossore, prurito e bruciore durante la fase di defecazione del cane;
- Parassiti intestinali;
- Compattazione delle ghiandole perianali del cane, motivo per cui risultano piene e devono essere spremute e svuotate;
- Ascesso all’ano che genera febbre e delle fistole purulenti piene di pus;
- Prolasso rettale caratterizzato anche dalla presenza di un oggetto estraneo sul retto;
- Cancro.
Alcune di queste cause possono essere trattate solo chirurgicamente, come le fistole, che per essere svuotate e pulite necessitano inevitabilmente dell’intervento da parte dello specialista.
Cane ha fastidio al sedere
Un esemplare a quattro zampe che presenta un problema rettale può avere numerosi sintomi, alcuni poco fastidiosi, altri più invalidanti, e proprio per questo risulta indispensabile la tempestività. Prima interveniamo, infatti, anche attraverso una anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra, prima le sofferenze del nostro adorato Fido cesseranno. È possibile riscontrare la seguente sintomatologia:
- Rossore della zona interessata;
- Prurito e bruciore persistenti;
- Assenza di defecazione, nonostante l’intenzione del nostro cane di farla perché in presenza di stimolo;
- Sangue nelle feci (a tal proposito, può essere importante saperne di più su cosa significhi la cacca nera nel cane).
Tutti questi sintomi logicamente creano un enorme fastidio alla nostra piccola palla di pelo. Il prurito, poi, potrebbe raggiungere picchi di intensità tali da spingere il cane a grattarsi in maniera compulsiva. Questo tipo di approccio, però, per quanto istintivo e comprensibile, provocherebbe solo un peggioramento della situazione generale, perché il continuo leccare genera inevitabilmente la proliferazione di batteri e quindi l’insorgenza di ulteriori infezioni. In tal senso, può essere utile sapere perché il cane si lecca il sedere e come possiamo evitarlo.
Ano del cane gonfio e rosso
Anche se risulta impossibile, come appena detto, parlare di emorroidi nel cane, è necessario in questi casi ricorrere al veterinario di fiducia nel più breve tempo possibile. Se il nostro amico a quattro zampe dovesse contrarre un fastidio nella zona anale è possibile anche capirlo attraverso le posizioni del cane quando sta male.
Il ricorso allo specialista risulta quindi fondamentale. Solo dopo una visita accurata e approfondita potrà arrivare alla diagnosi corretta e prescrivere la terapia specifica per la risoluzione di questo tipo di disturbo. Di norma, è probabile che ci consigli una cura a base di antibiotici e delle creme per uso topico da applicare localmente. Inoltre, in casi più gravi, non è escluso che il veterinario intervenga con un intervento chirurgico.
Infine una dieta equilibrata, che rispetta i fabbisogni nutrizionali del vostro cane, e quotidiano esercizio fisico possono aiutare a prevenire l’insorgenza del fastidio. Non dimentichiamo mai che il detto “siamo quello che mangiamo” vale sia per i bipedi che per i quadrupedi.
È bene ricordare che spesso le emorroidi nel cane vengono confuse con un tumore al retto, per questo è necessario che non si indugi nel prenotare una visita veterinaria dallo specialista. Anche per qualsiasi altra informazione, dubbio o incertezza in merito è altamente consigliabile dovete al parere del veterinario di fiducia che darà delle dritte utili anche su una eventuale forma di prevenzione e indicherà il trattamento più idoneo in base al tipo di problema che riscontrerà nel nostro amico a quattro zampe. La speranza è sempre quella che si tratti di un falso allarme e che Fido non abbia nulla di grave.