Echinococcosi nel cane: cause, sintomi, diagnosi e cura
L'echinococcosi nel cane è che un'infezione da tenia del genere Echinococcus. Questo parassita si trova soprattutto in Canada e nel Midwest degli Usa
Responsabili involontari dell’echinococcosi nel cane sono i coyote e le volpi, che ospitano loro malgrado questo piccolo esserino; tuttavia trascorre gran parte della propria vita all’interno dei roditori, i cosiddetti ospiti intermedi.
Il nostro amico a quattro zampe può essere contagiato mangiando topi o scoiattoli infetti, o altri mammiferi come i conigli. L’echinococcus multilocularis è pericoloso anche per gli esseri umani.
Contagia anche l’uomo, ed è fatale
All’echinococcosi nel cane dobbiamo fare attenzione anche noi bipedi, e non solo perché vogliamo vedere Fido sempre in splendida forma, ma perché anche noi siamo a rischio.
Dobbiamo evitare quindi l’ingestione accidentale delle uova di questo parassita che si possono trovare nelle feci dei nostri amici a quattro zampe.
Nell’uomo, provoca la formazione di grandi cisti all’interno dei polmoni e del fegato. Possono crescere a tal punto da compromettere la funzionalità di organi vitali, rendendo questa patologia zoonotica una delle più pericolose. Anche con interventi chirurgici e cure farmacologiche, si rivela spesso fatale.
I sintomi
In genere i quadrupedi affetti da questa malattia non presentano sintomi e hanno problemi solo all’apparato gastro-intestinale.
Raramente, segmenti di tenia sono visibili attorno al retto del nostro fedele amico. Le uova invece sono rintracciabili solo al microscopio, analizzando le feci.
La diagnosi
Per essere certi della diagnosi servono dei test mirati. Il veterinario può inviare un campione fecale di Fido a un laboratorio fuori sede, dove possono essere eseguiti esami specifici per determinare quali specie di tenia sono presenti.
Questi test non sempre vengono fatti, tuttavia, poiché la cura per tutte le specie di tenia è identica, sapere di quale si tratta non è indispensabile ai fini della completa guarigione.
La cura
L’echinococcosi nel cane generalmente si cura con il praziquantel, lo stesso farmaco utilizzato per il trattamento di altre tipologie di tenia. Questo farmaco può essere somministrato per via orale o tramite iniezione.
Alcune volte, gli amici a quattro zampe possono sviluppare cisti interne correlate (simili a quelle dell’infezione umana) . In questo caso, il veterinario raccomanda un intervento chirurgico e prescrive una terapia farmacologica.
La prognosi
La prognosi generalmente è buona perché la maggior parte degli esemplari infetti ha un coinvolgimento solo del tratto gastro-intestinale. Raramente presenta segni clinici e il trattamento farmacologico è sufficiente per garantire una completa guarigione.
Nel caso in cui si dovessero formare delle cisti, la prognosi è variabile e diventa poco rassicurante quando è impossibile operare il quadrupede in questione.
La prevenzione
La soluzione migliore per essere sicuri che né bipedi né quadrupedi abbiano mai a che fare con questo parassita parecchio insidioso è quella di impedire al nostro amico a quattro zampe di passeggiare senza supervisione e di ingerire roditori.
Inoltre, è fondamentale fare in modo che Fido non entri a contatto con le feci di pecore, suini e bovini. Potrebbero essere portatori intermedi delle uova di Echinococcus.
Un trattamento antiparassitario con praziquantel una volta al mese nei soggetti a rischio potrebbe essere raccomandato dal veterinario. Mi raccomando, niente fai da te o improvvisazioni.
Per quanto riguarda l’uomo, lavarsi sempre le mani con cura – dopo aver maneggiato le feci di Fido durante le passeggiate quotidiane – è un’ottima abitudine. Inoltre è bene conoscere il procedimento migliore per raccogliere la cacca del cane.