Eccolo, è il primo dolcissimo momento in cui il cane senza zampe anteriori usa per la prima volta le sue protesi

La protagonista di questa storia è una cagnolina di nome Amira, una meticcia di undici anni, che aveva passato gran parte della sua vita come membro amorevole di una famiglia. Le cose, tuttavia, cambiarono drammaticamente per Amira in seguito a un terribile incidente. Mentre giocava nel giardino di casa, fu coinvolta in un incidente automobilistico che le costò entrambe le zampe anteriori. Nonostante il dolore e il trauma che aveva subito, Amira continuò ad essere eternamente allegra.

Purtroppo per lei, la sua famiglia non era pronta ad affrontare le sfide legate alle sue esigenze mediche. Dissero che era diventata un peso per loro e che non potevano più prendersene cura. Con il cuore spezzato, decisero di abbandonarla per strada, lasciandola sola e sperduta. Amira era ormai sola, una cagnolina con due zampe anteriori amputate, in balia del mondo. Aveva davvero bisogno di aiuto. Alcuni passanti la videro per strada. Subito si resero conto delle difficoltà della cagnolina. Decisero quindi, di contattare il Dog Soi Animal Foundation, un rifugio locale che si occupava di animali in difficoltà.

I volontari del rifugio non persero tempo. Raggiunsero Amira e la portarono all’interno del rifugio. Il personale decise di condividere la sua storia sui social media. Presto divenne virale. Persone provenienti da tutto il mondo offrirono il loro supporto, inviando messaggi di affetto e speranza. Ma c’era una famiglia del Canada in particolare che rimase colpita dalla sua storia. Erano pronti ad accogliere Amira nella loro casa e fornirle tutto l’amore e le cure di cui aveva bisogno.

Amira iniziò una nuova vita piena di avventure e amore in Canada, e divenne una testimonianza di come l’amore e la compassione possano superare anche le sfide più grandi. Con la sua nuova famiglia imparò a muoversi grazie a delle protesi appositamente progettate per lei. Grazie ad esse può correre su prati verdi, gustare le giornate soleggiate e, soprattutto, sentire l’amore incondizionato che le era stato offerto.