Durante una giornata in canoa quest’uomo si ferma e non crede ai suoi occhi: c’era un cane proprio lì – Video
Impantanato nel fango, il "batuffolo di pelo" non sapeva come uscirne
Era una giornata tranquilla lungo il fiume. Una di quelle dove pensi soltanto ad ammirare le meraviglie regalate da Madre Natura. Che, nonostante sia stata maltrattata in passato, tuttora sa offrire degli scorci da sogno. L’autore del filmato stava coltivando il suo hobby preferito: viaggiare in canoa, immergendo i remi nell’acqua cristallina. A un certo punto, ha sentito in lontananza un flebile lamento provenire dalla riva. O così almeno gli sembrava, perché dal punto in cui si trovava non vedeva anima viva. Eppure, il suono era insistente, il che ne ha alimentato la curiosità. Una volta avvicinatosi, desideroso di svelare il mistero, ha notato un cucciolo di cane.
Sporco di fango, il povero piccolo sembrava essere rimasto bloccato. Lasciarlo lì era escluso. Significa commettere un’ingiustizia nei confronti di un’anima pura, meritevole di essere aiutata. E di aiuto ne aveva bisogno eccome, basti osservare il filmato pubblicato su YouTube (condiviso verso la fine dell’articolo). Di conseguenza, ha provato a liberarlo, invano. Il cucciolo di cane rimaneva impantanato nel fango, fino alle zampe.
Si profilava una missione davvero ardua da portare a termine. Incurante di ciò, la pazienza, la delicatezza e la tenacia del volontario gli hanno restituito la libertà. In apparenza, il fedele amico a quattro zampe era terrorizzato e, al tempo stesso, affamato. Messo sulla canoa, ha, però, cominciato a calmarsi. I modi gentili del salvatore sono stati in grado di metterlo a proprio agio.
Mentre remava, l’uomo ha scorto una piccola casetta nelle vicinanze. Che il proprietario o la proprietaria abitassero lì? Nel dubbio è andato a indagare, scoprendo che era proprio come aveva immaginato. Lo ha accolto una donna, entusiasta di ricevere indietro il suo “batuffolo di pelo”. Preso tra le braccia, ha ringraziato chi glielo aveva restituito: era scappato e temeva poteva essergli successo qualcosa. Con il cuore pieno di gratitudine, il buon samaritano ha scoperto il nome del Fido, Ivy, ed è ripartito, fiero di quanto aveva appena fatto.