Dove portare cuccioli di cane appena trovati
A tutti può capitare di trovare dei cagnolini randagi o abbandonati, ma non tutti sanno dove portarli. Ecco le risposte per voi.
I cuccioli di cane, a differenza degli adulti, sono completamente indifesi e ancora più in pericolo di loro se vengono abbandonati a se stessi. In questo articolo vi daremo qualche consiglio su dove portare uno o più cagnolini randagi, abbandonati o smarriti per assicurare loro la migliore assistenza possibile anche a prescindere dalla nostra presenza nella loro vita.
Purtroppo il fenomeno del randagismo è ancora molto diffuso nel nostro Paese, come anche quello dell’abbandono dei cani; ed entrambi mettono ovviamente a rischio l’incolumità degli animali interessati, soprattutto se si tratta di cuccioli. Proprio per questa ragione è assolutamente normale, se se ne trova uno, essere tentati di portarlo semplicemente a casa con sé e dargli finalmente tutte le attenzioni e tutto l’amore che non ha ancora avuto l’opportunità di ricevere o che gli è stato attivamente negato.
Eppure nella maggior parte dei casi si tratta di una tentazione alla quale è assolutamente necessario resistere, poiché esiste una procedura ben precisa da seguire quando si trova un cucciolo di cane: una procedura che serve a tutelare i suoi padroni, che potrebbero averlo semplicemente smarrito, ma anche e soprattutto a tutelare lui. Vediamo allora dove bisogna portare il piccolino che stiamo cercando di sottrarre alla strada.
Portare cuccioli di cane in canile
La prima cosa da fare nel momento in cui si trova un cucciolo di cane, dopo essersi accertati che non sia in pericolo di vita e abbia bisogno immediato di un veterinario, è quella di effettuare una segnalazione agli organi competenti in materia, in modo tale che si possa avviare al più presto la procedura di identificazione e ritrovamento del suo padrone.
Potrebbe infatti non trattarsi necessariamente di uno dei tanti cuccioli di cane che vengono abbandonati ogni anno, ma di un cagnolino smarrito o che è stato sottratto al suo padrone, o ancora un cucciolo che si è allontanato troppo durante una passeggiata e non riesce a ritrovare la strada di casa. I contatti di riferimento sono:
- Polizia Municipale;
- Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente;
- Servizi Veterinari della ASL della zona.
Il cucciolo entrerà così, come da procedura, sotto la tutela del Comune e verrà ricoverato al canile sanitario di zona, dove verrà opportunamente visitato e sottoposto a tutte le cure di cui ha bisogno, se necessarie.
Sconsigliamo a questo proposito di contattare direttamente un canile, poiché molte strutture sono comunque vincolate all’intervento delle forze dell’ordine e non possono procedere personalmente con il recupero del piccolo Fido. A seconda della regione a cui appartenete, però, potrebbe essere permesso anche a voi stessi di portare il cucciolo al canile principale della zona, che si occuperà di avvisare le autorità. Considerate però questa opzione solo se vi considerate in grado di avvicinare e catturare l’animale senza rischiare di farlo fuggire, e solo se ritenete che sia troppo pericoloso per lui attendere l’arrivo delle autorità.
Portare cuccioli di cane al rifugio
Nella sezione di questo sito dedicata a dove adottare un cane potrete trovare tutte le informazioni di cui potreste avere bisogno sulle strutture più vicine a voi, classificate per regione, alle quali rivolgersi non solo per l’adozione di un cucciolo ma anche per il suo affidamento a tempo più o meno indeterminato. Per fortuna ne esistono molte nel nostro Paese, e troverete sicuramente quella che più fa al caso vostro.
E in tale sezione non troverete solo i contatti dei canili: molte strutture gestite dal Comune non godono infatti di una buona fama, al punto da essere spesso considerati dei veri e propri “lager” dagli appassionati del settore che preferirebbero per questi animali dei luoghi non solo più sicuri, ma anche più confortevoli.
Un’opzione molto più popolare è a questo proposito quella dei rifugi, finanziati e mantenuti principalmente (se non esclusivamente) tramite donazioni private e gestiti da volontari allo scopo di garantire una permanenza quanto più serena ai loro ospiti a quattro zampe.
Cercare uno stallo per i cuccioli di cane
È opinione comune a moltissimi amanti dei cani che nessuno di questi animali debba essere messo in condizioni di vivere in un canile, ma che debba invece esser fornita loro una sistemazione più dignitosa e più attenta alle sue esigenze particolari. È proprio a questo scopo che esiste lo stallo, ossia un ricovero provvisorio di animali randagi, smarriti o abbandonati presso le abitazioni di privati cittadini, che mettono a disposizione il proprio tempo, le proprie energie e ovviamente la propria casa per accoglierli, accudirli e mantenerli finché non troveranno una famiglia tutta loro con la quale trascorrere il resto della vita.
Le persone che si rendono disponibili per questa opzione coincidono molto spesso con i volontari dei principali rifugi, o comunque collaborano costantemente con loro. Per assicurarvi di entrare in contatto con figure affidabili potete quindi rivolgervi a queste strutture se preferite questa via, o anche per proporre voi stessi come candidati a fornire un rifugio più o meno temporaneo al trovatello che volete salvare.
Perché affidarsi a enti di protezione
Ci teniamo però a ricordare che tutto ciò va fatto solo dopo aver contattato gli enti appositi che si occupano della protezione degli animali. Evitate assolutamente di agire per conto vostro, e non solo per paura di possibili sanzioni: per quanto velocemente possiate esservi affezionati al cucciolo che avete trovato, ricordate che da qualche parte potrebbe esserci un padrone che lo sta cercando disperatamente, ed è a lui che il piccolo Bau dovrebbe tornare.
Esistono molte associazioni che oltre a tutelare l’animale collaboreranno con le forze dell’ordine per identificare lui e la persona a cui appartiene. Solo in seguito, e solo se tale persona rifiuterà di reclamarlo come suo per più di 20 giorni, sarà possibile per qualcun altro subentrare.
Perché tenere un cucciolo di cane
A quel punto sarete liberi di richiedere a tutti gli effetti l’adozione del cucciolo: anche in questo caso c’è un iter ben preciso che dovrete seguire, sia per il vostro bene che per il suo. È importante chiedersi perché vogliamo prendere un cucciolo in casa con noi e metterci in discussione, domandandoci se davvero saremo in grado di soddisfare tutti i suoi bisogni e dargli tutto l’amore che merita.
Deve insomma trattarsi di una decisione meditata, non di un impulso del momento: stiamo per cambiare per sempre la nostra vita e quella del cucciolo che abbiamo scelto, assicuriamoci di farlo per il meglio.