Dolore neuropatico nel cane: tutto quello che bisogna sapere
Il dolore neuropatico nel cane, a seconda della gravità, può essere davvero invalidante per il nostro Fido. Ecco quando e come intervenire per aiutarlo
Il dolore neuropatico nel cane, comunemente, è la conseguenza di una lesione, di una patologia che colpisce i nervi (e la loro funzionalità) o il midollo spinale.
Questo genere di algia è difficile da individuare, specialmente nei soggetti che non possono rispondere a determinati input. Conoscere i sintomi tipici e avere un rapporto profondo con il nostro amico a quattro zampe possono aiutarci a ben interpretare un eventuale malessere di questo tipo.
I principali sintomi
Il dolore neuropatico nel cane dipende da eventuali danni ai tessuti e ai nervi. Sono proprio questi ultimi a provocare un fastidio costante (e cronico), basta anche soltanto una leggera pressione in corrispondenza della parte interessata. Le lesioni al midollo spinale causano difficoltà nella mobilità e incidono su diverse funzioni del corpo. Attenzione se notiamo:
- Agitazione;
- Contrazioni muscolari;
- Zoppia o trascinamento degli arti;
- Perdita del tono muscolare, altrimenti detta atrofia;
- Vocalizzi e urla;
- Inappetenza;
- Morsi localizzati in determinate parti del corpo (dove Fido sente dolore);
- Incontinenza urinaria e/o fecale.
Se notiamo uno o diversi segnali di questo tipo, contattiamo subito il veterinario di fiducia per fissare un appuntamento. Solo una visita accurata e test specifici possono confermare o meno un’eventuale diagnosi.
Le cause
Lo abbiamo già detto, la causa principale è rappresentata da una lesione ai tessuti. Anche una massa tumorale al midollo spinale può provocare i sintomi appena descritti. Le malattie spinali, come la malattia del disco intervertebrale, possono causare algie in diverse aree del corpo, a seconda della parte del midollo interessata.
Un’altra potenziale motivazione di dolore neuropatico è l’amputazione di un arto. Il dolore fantasma porta a sentire fastidi in corrispondenza della zampa mancante. A tal proposito potrebbe tornare utile saperne di più su cosa significhi adottare e accudire un cane tripode: nulla di particolarmente difficile, niente paura.
La diagnosi
Il veterinario, per prima cosa, ha bisogno di escludere altre cause che possono provocare gli stessi sintomi. Per fortuna esistono test al sistema nervoso che dànno informazioni importanti in tal senso.
Ovviamente un’anamnesi dettagliata da parte nostra aiuterà notevolmente ad arrivare alla diagnosi corretta. Gli esami del sangue di routine poi possono escludere patologie infettive, ma potrebbe essere necessario avvalersi di radiografie e altri esami diagnostici per individuare tumori ossei o spinali.
La cura
I farmaci analgesici (che alleviano il dolore) sono usati come trattamento iniziale per il dolore neuropatico nel cane. Potrebbe essere necessario cambiarne la posologia per ottenere l’effetto desiderato.
Altri tipi di antidolorifici possono essere provati fino a quando non viene trovato quello che funziona meglio per la specifica condizione. Alcuni veterinari ne usano diversi contemporaneamente e, in un secondo momento, li diminuiscono fino a quando ne viene somministrato solo uno.
Un farmaco tenuto in grande considerazione in casi del genere è il Gabapentin. Generalmente viene somministrato una volta al giorno, a stomaco pieno o vuoto indifferentemente. Teniamo sotto controllo il nostro amico a quattro zampe e avvertiamo lo specialista se notiamo effetti collaterali quali:
- Letargia;
- Sovrappeso;
- Atassia,
- Episodi di diarrea.
Nei cani con problemi ai reni, il dosaggio di gabapentin può essere ridotto, perché devono funzionare correttamente affinché il farmaco venga rimosso dall’organismo. È da evitare in gravidanza. Quando lo specialista lo riterrà opportuno, interromperà il trattamento poco alla volta onde evitare che si presentino convulsioni anche a lungo termine.